La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Leonardo deMango ( Bisceglie 1843 - Istanbul 1930). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Leonardo de Mango, nato a Bisceglie il 19 febbraio 1843 e deceduto a Istanbul il 27 gennaio 1930, è stato un pittore italiano che ha trascorso gran parte della sua vita e carriera nell'Impero Ottomano, divenendo una figura di spicco nell'arte orientalista. La sua vita e il suo lavoro offrono uno sguardo affascinante su un'epoca di grandi cambiamenti culturali e politici, nonché sulla fusione di influenze artistiche tra Occidente e Oriente. De Mango nacque in una famiglia numerosa, essendo il primo di ventuno figli. Sin dalla giovane età, mostrò un talento innato per la pittura, che lo portò a perseguire studi formali in arte. Nel 1862, grazie a una borsa di studio concessa dalla Provincia di Bari, si iscrisse all'Istituto di Belle Arti di Napoli. Durante i suoi anni di formazione, si distinse per la sua dedizione e il suo talento, tanto che nel 1867 risultò vincitore di un premio per la pittura. La svolta nella vita di De Mango avvenne quando decise di trasferirsi a Istanbul, una città che lo affascinava per la sua ricchezza culturale e la sua posizione unica al crocevia tra Europa e Asia. Questa scelta si rivelò determinante per la sua carriera, poiché Istanbul gli offrì un'inesauribile fonte di ispirazione. La città, con la sua architettura mozzafiato, i suoi paesaggi vibranti e la sua popolazione cosmopolita, divenne lo sfondo di molte delle sue opere più celebri. De Mango si immerse nella cultura locale, adottando Istanbul come sua seconda casa. La sua arte rifletteva un profondo apprezzamento per il suo ambiente, con una particolare attenzione ai dettagli architettonici e alla vita quotidiana delle persone. Le sue opere spesso ritraevano scene di mercati affollati, strade vivaci e monumenti storici, catturando l'essenza della vita ottomana con una sensibilità e un realismo che lo distinguevano come uno dei principali esponenti dell'orientalismo. Durante la sua carriera, De Mango partecipò a numerose esposizioni e rassegne artistiche, affermandosi come un pittore di genere orientalista di grande talento. Nonostante il suo successo, mantenne sempre un legame stretto con la sua città natale, Bisceglie, sebbene avesse con essa un rapporto di amore-odio, dovuto ai limiti culturali e di mentalità che sentiva più acutamente in confronto alla cosmopolita Istanbul. La vita di De Mango non fu priva di difficoltà. La sua posizione economica e quella della sua famiglia influenzarono profondamente la sua vita e il suo percorso artistico. Nonostante queste sfide, riuscì a lasciare un segno indelebile nel mondo dell'arte, grazie alla sua capacità di trasmettere attraverso le sue opere la bellezza e la complessità della cultura ottomana. De Mango morì a Istanbul nel 1930, lasciando un'eredità artistica che continua a essere celebrata per la sua autenticità e la sua capacità di catturare l'essenza dell'Oriente. Le sue opere sono conservate in musei e collezioni private in tutto il mondo, testimoniando il suo contributo significativo all'arte orientalista e alla comprensione interculturale. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio ispiratore di come l'arte possa superare le barriere culturali e geografiche, creando ponti di comprensione e apprezzamento tra mondi diversi.
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