La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giacomo DiChirico ( Venosa 1844 - Napoli 1883 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giacomo Ernesto Eduardo Di Chirico, nato il 27 gennaio 1844 a Venosa, Basilicata, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte del XIX secolo. La sua vita, segnata da un talento precoce e da una tragica fine, si svolge nell'arco di soli 39 anni, ma il suo contributo all'arte napoletana dell'epoca è stato di grande rilievo. Di Chirico nasce in una famiglia di umili origini; suo padre Luigi era un falegname e sua madre Caterina Savino. La morte prematura del padre nel 1847 lascia la famiglia in condizioni economiche difficili. Nonostante ciò, Giacomo riesce a frequentare una scuola privata per ragazzi provenienti da famiglie bisognose, grazie alla supervisione del sacerdote Giuseppe Gianturco. La sua passione per l'arte si manifesta presto, e inizia a dipingere ritratti dei clienti del barbiere dove lavorava per sostenere la famiglia. Questi ritratti attirano l'attenzione e l'ammirazione dei cittadini locali, che iniziano a commissionargli opere. Stimolato da questo interesse, Di Chirico decide di perseguire seriamente la carriera artistica. Ottiene un sussidio dal comune di Venosa e si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si diploma con risultati eccellenti. Durante il suo periodo accademico, diventa discepolo di Francesco de Sanctis, da cui riceve lezioni di letteratura per due anni. Tra il 1868 e il 1871, Di Chirico affina la sua tecnica artistica a Roma, dove stringe amicizia con altri importanti artisti dell'epoca, come Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Tornato a Napoli, apre uno studio d'arte e inizia a produrre opere che lo renderanno famoso, come "Buoso da Duera", "Quinto Orazio Flacco", "Corteggiamento" e "Donna lucana". Il suo dipinto "Sposalizio in Basilicata" è esposto a Parigi, Vienna e Monaco, e viene acquistato dal mercante francese Adolphe Goupil. Le sue opere vengono esposte presso la Goupil & Cie di Parigi, e Di Chirico riceve il titolo di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia da Vittorio Emanuele II. Tra il 1877 e il 1878, viene nominato professore onorario all'Accademia di Arte di Napoli. Durante un soggiorno a Maiori, incontra Emilia D’Amato, che diventerà sua moglie e con cui avrà una figlia di nome Maria. Uno dei suoi allievi più noti è Pietro Scoppetta. La carriera artistica di Di Chirico continua a crescere fino al 1882, quando iniziano a manifestarsi i sintomi di una grave malattia mentale, che presenta somiglianze con quella di Vincent van Gogh. Di Chirico viene ricoverato in un manicomio provinciale, dove la sua salute fisica continua a peggiorare fino alla morte, avvenuta il 26 dicembre 1883 a Napoli. La vita di Giacomo Di Chirico è stata segnata da una grande passione per l'arte e da un impegno costante nel perfezionare la sua tecnica. Nonostante la sua esistenza sia stata breve e travagliata, il suo lascito artistico continua a essere apprezzato e studiato. Le sue opere sono un esempio significativo dell'arte napoletana dell'Ottocento e testimoniano la sua abilità nel ritrarre con sensibilità e realismo la vita e le tradizioni del suo tempo.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO