La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Pietro Eyveau ( Chieri 1855 - ?). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Pietro Eyveau, nato a Chieri, vicino a Torino, nel 1855, è stato un artista italiano la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia culturale e artistica del Piemonte del XIX secolo. La sua biografia è un viaggio attraverso l'evoluzione dell'arte italiana in un periodo di grandi cambiamenti sociali, politici ed estetici. Eyveau crebbe in un'epoca in cui l'Italia stava attraversando il processo di unificazione, un contesto che influenzò profondamente l'arte e la cultura del tempo. La sua formazione artistica iniziò probabilmente nella sua città natale, ma fu Torino, la città che lo vide attivo per gran parte della sua vita, a fornirgli un palcoscenico per la sua espressione artistica. Torino, capitale del Regno d'Italia dal 1861 al 1865, era un centro di fervente attività culturale e artistica, un luogo dove gli artisti potevano partecipare attivamente al dialogo nazionale sull'identità e il futuro dell'Italia. Nonostante le informazioni specifiche sulle sue opere siano scarse, è chiaro che Eyveau fu un pittore attento alla realtà che lo circondava, capace di catturare l'essenza del suo tempo attraverso la tela. La sua arte, come quella di molti suoi contemporanei, doveva riflettere le tensioni e le aspirazioni di un paese in rapida trasformazione. La Torino in cui Eyveau operava era un crogiolo di idee, dove l'influenza della Rivoluzione industriale si faceva sentire in ogni aspetto della vita quotidiana. La città stava espandendo i suoi confini, sia fisicamente con la costruzione di nuovi quartieri, sia culturalmente, con l'apertura di musei, gallerie e istituzioni educative. In questo contesto, Eyveau avrebbe avuto l'opportunità di esporre le sue opere in varie mostre, contribuendo al dinamico panorama artistico torinese. Sebbene i dettagli delle sue esposizioni e dei riconoscimenti ricevuti siano difficili da ricostruire, è ragionevole supporre che Eyveau abbia partecipato a mostre locali e nazionali, come era consuetudine per gli artisti del suo calibro. Queste occasioni non solo gli avrebbero permesso di guadagnare visibilità ma anche di confrontarsi con le opere di altri artisti, arricchendo così la sua visione artistica. La sua tecnica e il suo stile, pur non essendo documentati in dettaglio, si possono immaginare influenzati dalle correnti artistiche dell'epoca, come il Romanticismo e il Realismo, che in modi diversi cercavano di catturare l'essenza dell'esperienza umana e della realtà naturale. Eyveau, inserendosi in questo contesto, avrebbe esplorato temi legati all'identità italiana, al paesaggio e alla vita quotidiana, contribuendo con la sua voce unica al ricco tessuto culturale del suo tempo. La sua morte, avvenuta a Torino nel 1875, segnò la fine di un capitolo della storia artistica della città, ma il suo lascito continua a vivere attraverso le poche opere sopravvissute e i frammenti di informazioni che compongono la sua biografia. Eyveau rimane una figura emblematica dell'arte piemontese dell'Ottocento, un testimone del suo tempo che, attraverso la sua arte, ha offerto uno sguardo intimo e personale su un'epoca di grandi cambiamenti.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO