La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Gennaro Favai ( Venezia 1879 - 1958). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Gennaro Favai, nato a Venezia nel 1879, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo. Figlio di Luigi Favai, un antiquario e editore, e della contessa Teresa Albrizzi, Favai crebbe in un ambiente culturalmente stimolante che influenzò profondamente la sua formazione artistica. La sua educazione iniziò presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò sotto la guida di maestri dell'epoca, ma la sua curiosità e il desiderio di esplorare nuove frontiere lo portarono ben presto a viaggiare e a sperimentare al di fuori dei confini accademici. Durante i suoi anni formativi, Favai si dedicò allo studio degli antichi maestri, approfondendo le tecniche pittoriche che avrebbero poi caratterizzato la sua opera. La sua arte si distingue per la capacità di fondere la tradizione pittorica veneziana con influenze moderne, creando composizioni che riflettono un profondo senso di atmosfera e di luce. Le sue opere sono state suddivise tematicamente in tre gruppi principali: le vedute veneziane, le città e i panorami. Questa classificazione tematica evidenzia la versatilità di Favai e la sua abilità nel catturare l'essenza dei paesaggi urbani e naturali. Le vedute veneziane di Favai sono particolarmente apprezzate per la loro capacità di catturare l'atmosfera unica della città lagunare, con una particolare attenzione ai giochi di luce e alle sfumature cromatiche. Queste opere non sono semplici rappresentazioni topografiche, ma interpretazioni emotive che trasmettono la bellezza e la poesia di Venezia. Allo stesso modo, le sue rappresentazioni di altre città e i panorami dimostrano un'attenta osservazione del dettaglio e un'acuta sensibilità nei confronti dell'ambiente circostante. Favai partecipò a numerose mostre, tra cui quelle dell'Opera Bevilacqua La Masa a Ca' Pesaro, dove espose le sue opere in diverse occasioni tra il 1908 e il 1925. La sua partecipazione a queste esposizioni testimonia il riconoscimento del suo talento e la sua importanza nel contesto artistico veneziano e italiano. In particolare, la sua presenza all'Esposizione d'arte del 1913 a Ca' Pesaro segnò un momento significativo nella sua carriera, consolidando la sua reputazione come uno dei principali interpreti del paesaggio veneziano e italiano. Nonostante la sua notorietà, Favai rimase una figura enigmatica, la cui vita personale e le scelte artistiche riflettono un costante desiderio di esplorazione e innovazione. La sua opera si colloca in un momento di transizione nella storia dell'arte italiana, in cui la tradizione pittorica classica si confrontava con le avanguardie moderne. Favai riuscì a navigare tra queste correnti con una visione personale e distintiva, che gli permise di lasciare un segno duraturo nel panorama artistico. La morte di Gennaro Favai nel 1958 segnò la fine di un'epoca e la scomparsa di uno dei più significativi interpreti del paesaggio e della veduta veneziana del XX secolo. Tuttavia, il suo lascito continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono testimonianza della sua straordinaria capacità di catturare l'essenza del paesaggio italiano con sensibilità e maestria. Le sue composizioni, caratterizzate da una profonda comprensione della luce e del colore, continuano a incantare e ispirare, offrendo uno sguardo unico e personale sul mondo che lo circondava.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
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ANTONIO BUENO
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GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
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