La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Pericle Fazzini ( Grottammare 1913 - Roma 1987). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Pericle Fazzini, nato il 4 maggio 1913 a Grottammare, nella provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, è stato un artista italiano di eccezionale talento, noto principalmente come scultore ma anche come pittore. La sua vita e la sua arte sono state un viaggio attraverso l'espressionismo scultoreo, caratterizzato da un profondo senso del movimento e una ricerca incessante dell'espressività. Cresciuto in un ambiente familiare legato all'artigianato, Fazzini apprese l'arte dell'intaglio in legno dal padre Vittorio, un abile ebanista. Questa esperienza giovanile non solo gli fornì le prime competenze tecniche ma anche un profondo amore per il legno, materiale che avrebbe caratterizzato gran parte della sua produzione artistica. La sua infanzia e adolescenza furono segnate da un ambiente ricco di stimoli creativi, che contribuirono a forgiare la sua sensibilità artistica. Nel 1930, la sua vita prese una svolta decisiva quando, grazie all'aiuto del poeta Mario Rivosecchi, si trasferì a Roma per studiare alla Scuola libera del nudo. Questo periodo fu fondamentale per la sua formazione artistica, permettendogli di immergersi completamente nell'ambiente culturale e artistico della capitale. L'anno successivo, vinse un concorso a Catania per la progettazione di un monumento dedicato al cardinale Dusmet, anche se il progetto non fu mai realizzato. Nel 1932, la sua carriera ricevette un ulteriore impulso quando partecipò a un concorso per il Pensionato Artistico Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione, vincendo una borsa di studio biennale grazie al suo bassorilievo "Uscita dall'arca". Questo successo gli permise di dedicarsi a tempo pieno alla sua arte, esplorando nuove forme e tecniche. Durante gli anni '30, Fazzini iniziò a esprimere una propensione per un'espressione più selvaggia e primitiva, che trovò piena manifestazione in opere come "Donna che cammina", caratterizzate da un ritmo dinamico e una scomposizione dei corpi che rifletteva l'influenza di grandi maestri del Novecento come Picasso. La sua ricerca artistica si concentrò sul concetto di movimento, esplorato attraverso posizioni corporee innaturali e scomposizioni anatomiche, raggiungendo un livello straordinario di espressività e dinamismo. Fazzini divenne noto come "scultore del vento", un soprannome affettuoso attribuitogli dal poeta Giuseppe Ungaretti, che evidenziava la leggerezza, la fluidità e la vitalità delle sue opere. Prediligeva lavorare con il bronzo e il legno, quest'ultimo in particolare per il legame con il mestiere del padre e per la capacità di conferire alle sue sculture un'aura di vitalità e leggerezza, insieme a un'inedita profondità espressiva. Tra le sue opere più note, "La Resurrezione", installata nell'Aula Paolo VI in Vaticano, rappresenta uno dei punti più alti della sua carriera, esprimendo con forza e maestria il tema della rinascita e della speranza. Altre opere significative includono il Monumento a Padre Pio a San Giovanni Rotondo e il Monumento alla Resistenza ad Ancona, che testimoniano la sua capacità di dialogare con lo spazio pubblico e di trasmettere messaggi potenti attraverso la scultura. Fazzini tenne la sua prima mostra antologica nel 1951 alla Fondazione Premi Roma e successivamente espose a New York nel 1952 e alla Biennale di Venezia nel 1954, consolidando la sua reputazione internazionale. La sua arte, profondamente radicata nella tradizione italiana ma aperta alle influenze del modernismo europeo, continua a essere celebrata per la sua unicità e la sua capacità di toccare temi universali attraverso la forma scultorea. Pericle Fazzini morì a Roma il 4 dicembre 1987, lasciando un'eredità artistica di inestimabile valore. La sua vita e la sua opera rimangono un punto di riferimento fondamentale nell'arte italiana del XX secolo, testimoniando un percorso creativo animato da una costante ricerca di autenticità espressiva e di innovazione formale.
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