La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Antonio Ferrigno ( Maiori 1863 - Salerno 1940). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Antonio Ferrigno, nato a Maiori, nella provincia di Salerno, il 22 dicembre 1863 e deceduto nella stessa città il 12 dicembre 1940, è stato un pittore italiano rinomato per le sue rappresentazioni paesaggistiche e di scene di genere. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia e la cultura del suo tempo, rendendolo una figura di spicco nella scena artistica italiana e internazionale. Ferrigno iniziò il suo percorso artistico frequentando lo studio di Giacomo Di Chirico a Napoli, dove apprese i fondamenti dell'arte. Questa esperienza fu cruciale per la sua formazione, poiché Di Chirico era un artista di grande talento e notorietà. Successivamente, Ferrigno si diplomò all'Accademia di Belle Arti di Napoli, consolidando ulteriormente le sue competenze e preparandosi per una carriera di successo. Dopo gli studi, Ferrigno decise di trasferirsi in Brasile, dove visse per dodici anni. Questo periodo si rivelò estremamente produttivo e influente per il suo sviluppo artistico. In Brasile, Ferrigno si guadagnò il soprannome di "Il pittore del caffè" grazie alle sue numerose opere che ritraevano le piantagioni di caffè e la vita quotidiana nelle campagne brasiliane. Queste opere non solo dimostrano la sua abilità nel catturare la bellezza e l'atmosfera dei paesaggi, ma riflettono anche un profondo interesse per le condizioni sociali e la vita delle persone comuni. Rientrato in Italia, Ferrigno continuò a lavorare e a esporre con successo. Le sue opere furono apprezzate sia a livello nazionale che internazionale, e partecipò a numerose mostre e ricevette vari riconoscimenti. La sua capacità di combinare tecniche tradizionali con una sensibilità moderna lo rese un artista molto apprezzato dalla critica e dal pubblico. Ferrigno è considerato uno degli ultimi rappresentanti della "Scuola di Amalfi", un movimento artistico che si concentrava sulla rappresentazione del paesaggio e della vita quotidiana della Costiera Amalfitana e delle aree circostanti. La sua opera è caratterizzata da un uso vivace del colore e da una grande attenzione ai dettagli, elementi che contribuiscono a creare composizioni ricche e vibranti. Tra le sue opere più note, si ricorda "Lo spaccapietre", un olio su tela che evidenzia la sua maestria nel ritrarre scene di vita quotidiana con realismo e sensibilità. Ferrigno firmava spesso le sue opere in basso a destra, una pratica comune che permette oggi di identificare e autenticare i suoi lavori. La sua arte è stata oggetto di una retrospettiva nel 2005, al centenario del suo trasferimento in Italia, presso la Pinacoteca do Estado de São Paulo, sottolineando l'importanza e l'influenza del suo lavoro sia in Italia che all'estero. Antonio Ferrigno lasciò un'impronta indelebile nel mondo dell'arte, grazie alla sua capacità di catturare la bellezza del mondo che lo circondava e di trasmettere con sensibilità le storie delle persone comuni. La sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono un testimone prezioso della sua epoca e della sua eccezionale abilità artistica.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
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ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
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GIULIO TURCATO