La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Carlo Follini ( Domodossola 1848 - Pegli 1938). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Carlo Follini, nato il 24 agosto 1848 a Domodossola, in una famiglia benestante, figlio di Giorgio, un colonnello dell'esercito, e Teresa Portis, si distinse come uno dei paesaggisti più raffinati e sensibili del suo tempo. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia culturale e artistica dell'Italia dell'Ottocento, un periodo di grandi cambiamenti e fermenti culturali. Follini iniziò i suoi studi in matematica a Torino, ma la sua passione per l'arte lo portò a dedicarsi alla pittura da autodidatta. La sua formazione artistica prese una svolta decisiva nel 1873 quando, abbandonati gli studi matematici, si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino. Qui seguì il corso di pittura di paesaggio tenuto da Antonio Fontanesi, figura chiave nell'introduzione dell'impressionismo in Italia. Fontanesi, con il suo approccio innovativo alla pittura en plein air, ebbe un'influenza determinante sul giovane Follini, che divenne uno dei suoi allievi più pregiati. La pittura di Follini si caratterizza per la sua capacità di catturare la luce e l'atmosfera dei paesaggi che ritrae, con una sensibilità cromatica e una delicatezza di tocco che lo distinguono come uno dei maggiori esponenti del paesaggismo italiano dell'epoca. Le sue opere, spesso ispirate ai paesaggi alpini e subalpini, riflettono un profondo amore e rispetto per la natura, un tema ricorrente nella sua produzione artistica. Uno dei suoi dipinti più noti, "Abbeveratoio alpino", conservato alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, esemplifica la sua maestria nel rappresentare scene di vita quotidiana immerse in contesti naturali idilliaci. Questo dipinto, come molti altri di Follini, dimostra la sua abilità nel combinare dettagli realistici con un'atmosfera quasi poetica, creando opere di grande bellezza e suggestione. Follini fu un artista molto attivo e partecipò a numerose esposizioni, sia in Italia che all'estero, ottenendo riconoscimenti e successo critico. Le sue opere furono esposte in città come Venezia, Firenze, Milano, Napoli, Monaco, Parigi, Colonia, Londra e San Francisco, testimoniando la sua notorietà e il suo apprezzamento ben oltre i confini nazionali. Nonostante il successo e la fama, Follini rimase una figura relativamente discreta nel panorama artistico dell'epoca, dedicandosi con umiltà e dedizione alla sua arte. La sua produzione artistica, caratterizzata da una vasta gamma di soggetti paesaggistici, riflette una continua ricerca della bellezza e dell'armonia nella natura, esplorata attraverso varie tecniche e stili. Carlo Follini morì il 5 marzo 1938 a Pegli, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera continua a essere studiata e apprezzata per la sua capacità di trasmettere emozioni profonde e per la sua eccezionale sensibilità nella rappresentazione del paesaggio. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio luminoso dell'arte paesaggistica italiana dell'Ottocento, testimoniando il suo contributo indimenticabile alla storia dell'arte.
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