La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Ernesto Fontana ( Milano 1837 - Cureglia 1918). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Ernesto Fontana, nato a Milano nel 1837 e deceduto in Svizzera nel 1918, è stato un artista poliedrico e influente, la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia artistica e culturale dell'Italia dell'Ottocento. Figlio di una famiglia ticinese, Fontana ha vissuto un'epoca di grandi cambiamenti, testimoniando la nascita e l'evoluzione dell'Italia unita, e contribuendo con il suo lavoro a definire l'identità culturale del paese. La formazione artistica di Fontana inizia all'Accademia di Brera a Milano, dove studia sotto la guida di maestri del calibro di Giuseppe Bertini e Francesco Hayez. Questo periodo è cruciale per lo sviluppo del suo stile e per la sua comprensione dell'arte, che si arricchisce grazie all'influenza di questi importanti esponenti del Romanticismo italiano. I suoi compagni di studi, tra cui Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni, sono figure chiave nella pittura lombarda del secondo Ottocento, e insieme contribuiscono a un vivace dibattito artistico che porta alla nascita di nuove correnti e alla sperimentazione di nuove tecniche e temi. Fontana si distingue per la sua versatilità artistica, esplorando diversi generi e tecniche. La sua opera spazia dalla pittura storica, genere molto in voga all'epoca, alla pittura di genere, fino alla realizzazione di affreschi per famiglie nobili e dell'alta borghesia milanese. Quest'ultima attività gli vale importanti incarichi e riconoscimenti, consolidando la sua reputazione come uno degli affreschisti più richiesti del suo tempo. Tra le sue opere più note, si annoverano "Maria Stuarda ai piedi di Elisabetta d'Inghilterra", esposta alla Mostra Nazionale di Milano nel 1872 e premiata con medaglia d'oro, e "L'Odalisca I", anch'essa premiata con medaglia d'oro e venduta a Londra. Questi lavori evidenziano non solo la maestria tecnica di Fontana, ma anche la sua capacità di catturare l'attenzione del pubblico e della critica con temi storici e esotici, interpretati con sensibilità e attenzione al dettaglio. Oltre alla pittura, Fontana si dedica anche all'illustrazione, collaborando con numerosi periodici dell'epoca. Questa attività gli permette di raggiungere un pubblico più ampio e di sperimentare con stili e formati diversi, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e la sua apertura verso nuove forme di espressione artistica. La sua partecipazione a esposizioni nazionali e internazionali, come quelle di Londra negli anni 1873-74, testimonia il riconoscimento del suo talento oltre i confini italiani. La sua opera trova apprezzamento anche tra i collezionisti stranieri, segno della sua capacità di dialogare con le sensibilità e le tendenze artistiche internazionali. La morte di Ernesto Fontana nel 1918 segna la fine di un'epoca e la scomparsa di uno degli artisti più rappresentativi del suo tempo. Tuttavia, il suo lascito continua a vivere attraverso le sue opere, conservate in collezioni private e pubbliche, tra cui la Galleria d'Arte Moderna di Milano. La sua figura rimane un punto di riferimento per gli studi sull'arte dell'Ottocento italiano, testimoniando l'importanza della sua contribuzione al panorama artistico e culturale del paese.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
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GIORGIO DE CHIRICO
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