La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giovanni Fontanesi ( Reggio Emilia 1813 - 1875). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giovanni Fontanesi nacque a Reggio Emilia il 28 gennaio 1813, in una famiglia che aveva già mostrato inclinazioni artistiche, essendo suo zio uno scenografo. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia di Belle Arti di Reggio sotto la guida di Prospero Minghetti e proseguì a Roma, dove divenne allievo di Martin Verstappen. Questo periodo romano fu fondamentale per la sua crescita artistica, permettendogli di aggiornarsi sulle ultime tendenze della pittura di paesaggio, un genere che avrebbe dominato la sua produzione artistica. Fontanesi si distinse per la sua abilità nel trattare il paesaggio, seguendo le tradizioni della famiglia anche nel campo della scenografia. La sua opera si caratterizzò per l'attenzione scrupolosa ai dettagli e la rappresentazione di paesaggi mozzafiato, ispirati dalla bellezza della natura circostante. Espose le sue opere a Modena nel 1852 e nel 1854, ma fu alla Mostra artistica industriale di Reggio, nel 1876, che stupì tutti con "Il casino dell'Ariosto" e "La pietra di Bismantova". Quest'ultimo capolavoro è oggi conservato nella Galleria Fontanesi, insieme ad altri cinque paesaggi che ritraggono i luoghi della Garfagnana. Oltre alla pittura, Fontanesi si dedicò alla scenografia, creando opere straordinarie che incantarono il pubblico. La sua passione per questo campo artistico gli venne tramandata dalla sua famiglia, e riuscì a combinare con successo le due arti, influenzando significativamente il panorama artistico del suo tempo. Nel corso della sua carriera, Fontanesi ottenne riconoscimenti e apprezzamenti per il suo lavoro, diventando un punto di riferimento per i pittori di paesaggio dell'Ottocento. La sua abilità nel catturare l'essenza della natura e nel trasmettere emozioni attraverso i suoi paesaggi lo rese un artista ammirato e rispettato dai suoi contemporanei. La sua opera "La pietra di Bismantova", presentata nel 1863 a Bologna alla I Esposizione regionale delle Accademie dell’Emilia, ottenne una menzione onorevole nella classe di Paesaggio. Questo lavoro, insieme ad altri, segna un momento importante nel percorso artistico di Fontanesi, che si era sempre mantenuto su posizioni progressiste e aperte al nuovo. Tuttavia, la sua produzione in questo periodo riflette anche una certa tendenza alla riproposizione di paesaggi idealizzanti, una mera sopravvivenza di modelli ormai superati secondo alcuni critici. Nonostante le critiche, Fontanesi continuò a esplorare e a sperimentare nuove tecniche e stili, aggiornando il suo linguaggio pittorico su nuove formule più attente ai valori della luce e alla resa sintetica. Questo approccio innovativo lo portò a diventare uno dei più avanzati protagonisti della cultura artistica locale, influenzando le generazioni future di pittori di paesaggio. Giovanni Fontanesi morì a Reggio Emilia il 14 febbraio 1875, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua capacità di catturare la bellezza e l'essenza del paesaggio italiano attraverso la sua arte continua a essere celebrata e ammirata. Le sue opere sono conservate in collezioni private e pubbliche, testimoniando il suo contributo significativo alla pittura di paesaggio dell'Ottocento.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO