La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Gaetano Forte ( Salerno 1797 - Napoli 1866). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Gaetano Forte, nato a Salerno il 12 dicembre 1790, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo. Figlio di Carmineantonio, anch'egli pittore e decoratore, e di Caterina Quaranta, Gaetano ebbe i primi rudimenti artistici proprio nella sua città natale, dove ricevette le prime lezioni dal padre e da Vincenzo Finicelli. Nel 1806, Gaetano si trasferì a Napoli, dove inizialmente intraprese gli studi giuridici per assecondare la volontà paterna. Tuttavia, la sua forte inclinazione per la pittura lo portò a iscriversi contemporaneamente all'Accademia di Belle Arti. Qui, ricevette la sua prima formazione accademica da Giuseppe Cammarano, che lo introdusse alle correnti neoclassiche che stavano prendendo piede nell'ambiente artistico napoletano. Gaetano si interessò anche all'architettura e seguì le lezioni di Domenico Chelli, scenografo del teatro San Carlo. Fu allievo di Jean-Baptiste Wicar, pittore francese che lo iniziò alla pittura neoclassica e lo formò soprattutto nel campo della ritrattistica. Dopo l'allontanamento del maestro dalla direzione dell'Accademia e la conseguente reazione antiwicariana, Gaetano ritornò a Salerno. Una volta stabilitosi nella città natale, pur lontano dagli stimoli culturali della capitale, continuò a esercitarsi nella pittura. Per far fronte alle nuove esigenze economiche sorte dopo il matrimonio con Anna Galdi nel 1810, fondò una scuola privata di pittura e architettura. Risalgono a questo periodo un quadro, oggi perduto, raffigurante la Morte di Lucrezia e il ritratto del suo maestro Domenico Chelli. Nel 1828, Gaetano si trasferì nuovamente a Napoli, dove rimase ininterrottamente fino alla morte. La sua pittura, sviluppatasi in un ambiente culturale sostanzialmente diverso rispetto a quello della capitale, si rivelò sempre più realistica ed espressiva, mantenendosi distante dai modi della ritrattistica contemporanea ufficiale, improntata a un maggior rigore accademizzante. Del 1828 è il Ritratto del canonico Nicola Giordano. Le opere di Gaetano Forte sono state oggetto di interesse nel mercato dell'arte, con diverse sue opere passate in aste. Tra queste, si ricordano una coppia di nature morte con cacciagione, che testimoniano la sua abilità nel genere della natura morta. La sua produzione artistica comprende anche paesaggi, come evidenziato da due dipinti riferibili a lui, raffiguranti paesaggi con cani a riposo, datati agli inizi del XIX secolo. Gaetano Forte è deceduto a Napoli il 27 settembre 1871, lasciando dietro di sé un'eredità artistica di grande valore. La sua vita e il suo lavoro sono stati documentati in varie pubblicazioni e cataloghi biografici, che hanno contribuito a mantenere vivo l'interesse per la sua figura e per la sua arte. La sua biografia è stata inclusa nel Dizionario Biografico degli Italiani, a cura dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, e le sue opere sono state esposte in numerose mostre, contribuendo a delineare il ritratto di un artista che, pur avendo vissuto lontano dai principali centri culturali del suo tempo, ha saputo esprimere con autenticità e sensibilità la sua visione artistica.
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