La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Filippo Franzoni ( Locarno 1857 - Mendrisio 1911). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Filippo Franzoni, nato l'8 ottobre 1857 a Locarno, in una famiglia benestante, è stato un pittore svizzero di grande rilievo nella scena artistica tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Suo padre, Giuseppe, era un avvocato, mentre sua madre, Emilia Cesarini-Sforza, proveniva da una famiglia di sangue nobile. Questo contesto familiare gli permise di ricevere un'educazione di qualità e di essere introdotto fin da giovane nel mondo dell'arte. Franzoni si trasferì a Milano per studiare, città in cui rimase profondamente legato per gran parte della sua vita. Dal 1876, frequentò l'Accademia di Brera, dove fu allievo di Giuseppe Bertini, un'esperienza formativa che influenzò profondamente il suo stile e la sua visione artistica. Durante questi anni, iniziò a esplorare diversi generi pittorici, dai paesaggi alle scene di vita quotidiana, dimostrando una particolare sensibilità verso la luce e il colore. Dopo aver completato gli studi, Franzoni stabilì il suo studio a Milano, prima in Via Bossi fino al 1887, e successivamente in Via degli Orti 7, fino al 28 aprile 1893. Questo periodo fu particolarmente produttivo per l'artista, che iniziò a guadagnarsi un nome nell'ambiente artistico milanese e italiano più in generale. Le sue opere furono esposte in numerose mostre, ricevendo apprezzamenti sia dalla critica che dal pubblico. Verso la fine degli anni '80 del XIX secolo, Franzoni iniziò a sperimentare con nuove tecniche e temi, spinto da un contesto artistico in rapida evoluzione. Questa fase di sperimentazione coincise con un momento di grande fermento nella pittura europea, con l'affermarsi di movimenti come l'impressionismo e il simbolismo, che influenzarono l'evoluzione stilistica di Franzoni. Nonostante il successo e il riconoscimento ottenuto, Franzoni non smise mai di esplorare nuove vie espressive. La sua produzione artistica si caratterizzò per una costante ricerca di autenticità e di espressione emotiva, elementi che lo distinsero come uno dei pittori più originali del suo tempo. Le sue opere spaziano dai paesaggi, ricchi di atmosfera e di una luce vibrante, a scene di vita quotidiana, in cui emerge la sua capacità di catturare momenti di intima quotidianità con sensibilità e profondità. Nel 1893, Franzoni decise di trasferirsi a Mendrisio, dove continuò a lavorare e a esporre le sue opere. Questo periodo segnò una nuova fase della sua carriera, in cui l'artista approfondì ulteriormente la sua ricerca stilistica e tematica. Le sue opere di questo periodo sono caratterizzate da una maggiore maturità espressiva e da una riflessione più profonda sui temi della natura e dell'esistenza umana. Filippo Franzoni morì il 17 marzo 1911 a Mendrisio, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera, che attraversa diversi stili e periodi, testimonia la ricchezza e la complessità del suo talento. Franzoni è ricordato come uno dei pittori più significativi della Svizzera e dell'Italia di fine Ottocento e inizio Novecento, un artista che con la sua opera ha saputo interpretare e trasmettere le sfumature più intime e profonde della realtà che lo circondava.
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