La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Tullio Garbari ( Pergine 1892 - Parigi 1931 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Tullio Garbari, nato il 14 agosto 1892 a Pergine Valsugana, all'epoca parte dell'Impero Austro-Ungarico, è stato un pittore italiano la cui vita e opera si sono distinte per un profondo legame con le correnti artistiche e culturali del suo tempo. Figlio di Ubaldo e Adelgunda Toller, Garbari crebbe in un ambiente familiare che, sebbene modesto - i suoi genitori gestivano una trattoria e un piccolo albergo - favorì il suo precoce interesse per l'arte. La sua formazione artistica iniziò presso la Scuola Reale Elisabettiana di Rovereto tra il 1906 e il 1908, un periodo che segnò i primi passi del suo percorso nel mondo dell'arte. Successivamente, la sua sete di conoscenza e la volontà di approfondire le sue competenze lo portarono a Venezia, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti. Questa esperienza veneziana fu cruciale: qui Garbari non solo affinò la sua tecnica pittorica, ma entrò anche in contatto con le avanguardie artistiche e i movimenti culturali che animavano l'Europa di inizio Novecento. Il suo stile, inizialmente influenzato dalla Secessione viennese, evolvette verso il Primitivismo, un movimento che cercava di recuperare la purezza e l'autenticità dell'arte attraverso la riscoperta delle forme primitive e popolari. Questa tendenza si riflette chiaramente in molte delle sue opere, dove l'uso del colore e la rappresentazione di temi legati alla natura e alla vita quotidiana rivelano un desiderio di ritorno all'essenziale, al genuino. Durante la sua carriera, Garbari esplorò diversi temi e tecniche, testimoniando la sua capacità di adattarsi e reinterpretare le correnti artistiche del suo tempo. Tra le sue opere più note, "Il deposto" (1929), conservato a Firenze presso il Museo Novecento, e "Composizione apocalittica", esemplificano la sua abilità nel trasmettere intensità emotiva e riflessioni filosofiche attraverso la pittura. Nonostante la sua vita fosse segnata da un costante impegno artistico, Garbari non trascurò mai l'aspetto teorico e culturale dell'arte. La sua partecipazione attiva alla vita culturale dell'epoca lo vide coinvolto in numerose esposizioni e lo portò a stabilire importanti relazioni con altri artisti e intellettuali. Questo aspetto della sua personalità emerge chiaramente nelle sue lettere e scritti, dove riflette sul significato dell'arte e sul ruolo dell'artista nella società. La carriera di Garbari, tuttavia, fu interrotta prematuramente dalla sua morte, avvenuta l'8 ottobre 1931 a Parigi. Nonostante la sua vita fosse stata breve, l'eredità artistica che lasciò è stata di grande rilevanza. Le sue opere continuano a essere esposte in musei e gallerie, testimoniando l'importanza del suo contributo al panorama artistico italiano ed europeo del primo Novecento. La ricerca e l'apprezzamento per l'opera di Tullio Garbari sono tuttora vivi, come dimostrano le numerose mostre e studi dedicati alla sua figura. La sua capacità di fondere insieme influenze diverse, dalla Secessione al Primitivismo, e di esplorare temi profondamente umani attraverso la sua arte, lo rendono una figura chiave per comprendere le dinamiche culturali e artistiche di un'epoca di grandi trasformazioni.
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