La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Carlo Garino ( Torino 1864 - San Remo 1944). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Carlo Garino fu un pittore italiano nato a Torino il 1° gennaio 1864 e deceduto a San Remo nel 1944. Fratello minore di Angelo Garino, anch'egli pittore, Carlo si distinse per la sua dedizione all'arte fin da giovane. Dopo aver lasciato un impiego non specificato, decise di dedicarsi completamente alla pittura, una scelta che avrebbe definito il corso della sua vita e carriera. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia Albertina di Torino, dove studiò e si fece notare per i suoi lavori di qualità. L'Accademia Albertina, fondata nel 1678, era un luogo di grande prestigio e un punto di riferimento per gli artisti dell'epoca, offrendo un ambiente stimolante per lo sviluppo delle capacità artistiche di Garino. Influenzato dal movimento simbolista, Garino si recò a Napoli, dove approfondì la sua tecnica e si concentrò su soggetti di genere. I suoi lavori di questo periodo mostrano un interesse particolare per le tematiche simboliste, che si riflettono nelle sue opere attraverso l'uso di simboli e allegorie per esplorare temi universali come l'amore, la morte e la spiritualità. Durante la sua carriera, Garino si distinse per la sua "buona mano", un termine che allude alla sua abilità tecnica e alla sua capacità di catturare con sensibilità i soggetti che ritraeva. Le sue opere spesso ritraggono scene di vita quotidiana, personaggi e paesaggi, eseguiti con una pennellata decisa e un'intensa luminosità. Queste caratteristiche gli permisero di combinare elementi del paesismo ottocentesco piemontese con influenze del postimpressionismo francese. Garino espose le sue opere in numerose mostre, sia in Italia che all'estero. Fu una presenza costante alla Società Promotrice di Belle Arti di Torino dal 1879 al 1893, e le sue opere furono esposte anche a Genova, Venezia, Londra e Milano. La sua partecipazione a queste mostre gli permise di guadagnare notorietà e di stabilire la sua reputazione come artista. Nel corso della sua vita, Garino viaggiò e soggiornò in diverse località, tra cui il Ponente ligure e Nizza. Questi soggiorni influenzarono la sua arte, come si può vedere nelle sue rappresentazioni di paesaggi marittimi e scene di vita costiera. Le sue opere furono ben accolte e apprezzate, in particolare sulla Costa Azzurra, dove riscontrò un mercato favorevole e una notorietà crescente. Garino fu anche un artista sensibile agli stimoli artistici del suo tempo, come dimostrano le sue opere che riflettono le tendenze Liberty e floreali del primo Novecento. Queste influenze si manifestano nelle sue composizioni attraverso l'uso di linee curve, motivi naturalistici e una palette di colori vivaci. Nonostante la sua morte nel 1944, l'opera di Carlo Garino continua a essere apprezzata e studiata. Le sue opere sono ricercate dai collezionisti e dagli appassionati d'arte, e la sua figura è oggetto di valutazioni e stime da parte di gallerie e case d'asta. Il suo contributo all'arte italiana dell'Ottocento e del primo Novecento rimane significativo, e il suo nome è ricordato tra quelli dei pittori che hanno contribuito a definire il panorama artistico del loro tempo. In conclusione, Carlo Garino fu un artista di grande talento e sensibilità, la cui opera riflette la ricchezza culturale e artistica del periodo in cui visse. La sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti e di esprimere temi profondi attraverso la pittura lo rende una figura di spicco nella storia dell'arte italiana.
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