La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Pietro Gaudenzi ( Genova 1880 - Anticoli Corrado 1950). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Pietro Gaudenzi fu un pittore italiano nato il 18 gennaio 1880 a Genova, in una famiglia di artisti; suo padre Enrico era un musicista di origine bergamasca e sua madre Rachele De Negri era genovese. La sua formazione artistica iniziò sotto la guida di Francesco Del Santo a La Spezia e proseguì all'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, dove fu allievo di Cesare Viazzi, apprendendo una particolare abilità nella resa dell'incarnato. Nel 1904, Gaudenzi si trasferì a Roma grazie a una borsa di studio e presto si stabilì nel villaggio di Anticoli Corrado, che divenne una sorta di Arcadia personale per l'artista. Qui conobbe la modella Candida Toppi, che sposò nel 1909 e dalla quale ebbe quattro figli. La sua pittura di questo periodo si concentrava su temi familiari, trattati con uno stile realista ma delicato, quasi impressionista. La carriera di Gaudenzi prese slancio quando il suo dipinto "I priori" fu acquistato dalla Galleria Comunale di Arte Moderna. Partecipò a mostre sia in Italia che in Germania, oltre a cinque edizioni della Biennale di Venezia e alla seconda Quadriennale di Roma nel 1935, dove le sue opere erano caratterizzate da un verismo drammatico. Dopo la morte della moglie, Gaudenzi si risposò con la cognata Augusta e la coppia si trasferì ad Anticoli Corrado, dove Pietro fu tra i fondatori della Galleria d'Arte Moderna della cittadina laziale. In questo periodo, la sua pittura entrò nell'orbita dello stile Novecento, e nel 1936 ricevette dall'Accademia d'Italia il Premio Mussolini per le arti, seguito dalla presidenza dell'Accademia di San Luca. Nel 1938, Gaudenzi ricevette la commissione per un ciclo di affreschi nel castello dei Cavalieri a Rodi, già sede del governatorato italiano del Dodecaneso. Quest'opera, voluta dal governatore Cesare De Vecchi, fu un'importante commissione che purtroppo andò perduta, ma di cui rimangono i cartoni preparatori. Questi affreschi rappresentavano tematiche sacre e profane, come la Visitazione, la Natività e lo Sposalizio, accanto a immagini di donne impegnate nei lavori domestici o agricoli. Gaudenzi fu un artista che attraversò varie fasi artistiche, spesso eclissato dalle intense trasformazioni storiche del suo tempo. Tuttavia, si distinse per la sua evoluzione artistica e per la capacità di trasfigurare i modelli contadini in un'umanità incantata, dove l'umano e il divino si confondevano. Tra le sue opere più note, vi è "La famiglia", un olio su tela del 1928 che fu esposto al Carnegie Institute di Pittsburgh e alla mostra personale dell'artista alla Galleria Pesaro di Milano nel 1931. Quest'opera riflette il suo interesse per i temi familiari e la vita quotidiana, trattati con uno stile personale che mescola realismo e poesia. Pietro Gaudenzi morì il 23 dicembre 1955 ad Anticoli Corrado, lasciando un'eredità artistica significativa. La sua vita e la sua opera sono state oggetto di mostre e studi, che hanno contribuito a riscoprire e valorizzare il suo contributo all'arte italiana del Novecento.
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