La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giuseppe Gheduzzi ( Crespellano 1889 - Torino 1957 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giuseppe Gheduzzi nacque a Crespellano, in provincia di Bologna, il 12 maggio 1889, in una famiglia profondamente immersa nel mondo dell'arte. Suo padre, Ugo Gheduzzi, era un pittore rinomato, e fu proprio da lui che Giuseppe, insieme ai suoi fratelli Cesare, Mario e Augusto, apprese i primi rudimenti dell'arte. Questo ambiente familiare ricco di stimoli artistici fu fondamentale per la formazione e lo sviluppo delle sue inclinazioni artistiche. Giuseppe Gheduzzi fece il suo esordio nel mondo dell'arte nel 1907 a Vignola, presentando un dipinto intitolato "Paesaggio alpestre". Questa prima apparizione pubblica segnò l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera nel campo della pittura. Per affinare ulteriormente le sue competenze e la sua tecnica, Gheduzzi si trasferì a Torino, dove frequentò l'Accademia Albertina. Qui ebbe l'opportunità di studiare sotto la guida di maestri del calibro di Andrea Marchisio e Paolo Gaidano, due figure di spicco nel panorama artistico dell'epoca. Dopo aver lasciato l'Accademia, Gheduzzi collaborò con suo padre nella realizzazione delle scenografie per il Teatro Regio di Torino, un'esperienza che gli permise di esplorare nuove forme espressive e di affinare la sua abilità nel rappresentare spazi e atmosfere. Tuttavia, fu nel campo della pittura paesaggistica che Giuseppe Gheduzzi trovò la sua vera vocazione. Divenne noto per le sue rappresentazioni di scorci e panorami veneziani, vedute dei laghi e delle valli piemontesi, e della riviera ligure. La sua capacità di catturare l'essenza dei paesaggi che dipingeva, insieme alla sua sensibilità cromatica e alla sua attenzione ai dettagli, lo resero un paesista di grande abilità. A differenza del fratello Cesare, Giuseppe Gheduzzi eccelleva anche nei dipinti di interni con figure e nei temi orientalisti. Le sue scene di genere, che spesso raffiguravano interni di botteghe di artigiani, antiquari e stalle, furono particolarmente apprezzate da pubblico e critica. Queste opere si distinguevano per la loro capacità di raccontare storie attraverso la rappresentazione di momenti quotidiani, catturando l'attenzione dello spettatore con una ricchezza di dettagli e una profonda umanità. Nel corso della sua vita, Giuseppe Gheduzzi partecipò a numerose rassegne della Promotrice alle Belle Arti di Torino e al Circolo degli Artisti di Torino, oltre a realizzare diverse mostre personali. Queste esposizioni gli permisero di guadagnare riconoscimenti e apprezzamenti sia in Italia che all'estero, consolidando la sua reputazione come uno dei pittori più talentuosi della sua generazione. Giuseppe Gheduzzi morì a Torino il 21 maggio 1957, lasciando dietro di sé un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere continuano a essere esposte in gallerie e musei, e sono ricercate da collezionisti e appassionati d'arte. La sua capacità di trasmettere emozioni e di raccontare storie attraverso i suoi dipinti lo rende una figura di spicco nella storia dell'arte italiana del XX secolo. La sua arte, che spazia dai paesaggi ai ritratti di interni, dai temi orientalisti alle scene di genere, testimonia la sua versatilità come artista e il suo profondo amore per la bellezza in tutte le sue forme.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO