La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Luigi Gioli ( San Frediano a Settimo 1854 - Firenze 1947). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Luigi Gioli, nato il 16 novembre 1854 a San Frediano a Settimo, una frazione di Cascina, vicino a Pisa, e deceduto il 27 ottobre 1947 a Firenze, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo. Fratello minore del pittore Francesco Gioli, Luigi ha intrapreso inizialmente studi in giurisprudenza, seguendo un percorso accademico che sembrava predestinarlo a una carriera lontana dall'arte. Tuttavia, la passione per la pittura, alimentata dall'influenza del fratello e dall'ambiente culturale in cui si trovava, lo ha portato a dedicarsi completamente all'arte, diventando uno dei rappresentanti più significativi del post-macchiaiolo e del naturalismo toscano. Nonostante la tardiva dedizione alla pittura, Luigi Gioli ha sviluppato uno stile personale e distintivo, caratterizzato da una profonda attenzione per il paesaggio e la vita rurale, in particolare quella della Maremma Toscana. La sua opera è permeata da un'intensa sensibilità verso la natura e gli animali, temi ricorrenti nelle sue composizioni. Gioli ha saputo catturare con maestria l'essenza del paesaggio toscano, rendendo i suoi lavori immediatamente riconoscibili e apprezzati sia dalla critica che dal pubblico. La formazione artistica di Luigi Gioli è stata influenzata da un viaggio a Parigi nel 1878, dove entrò in contatto con le opere di Edgar Degas e altri artisti impressionisti. Questa esperienza ha arricchito il suo repertorio tematico, introducendo nuovi soggetti tratti dalla vita urbana e equestre. Tuttavia, Gioli non ha mai abbandonato completamente lo stile macchiaiolo, specializzandosi in paesaggi della Maremma con animali, che sono diventati il segno distintivo della sua produzione artistica. Durante la sua carriera, Luigi Gioli ha partecipato a numerose esposizioni importanti, tra cui l'Esposizione d'Arte di Venezia nel 1887 e l'Exposition Universelle di Parigi nel 1889. Queste partecipazioni hanno contribuito a consolidare la sua reputazione come artista di spicco. All'inizio del XX secolo, ha continuato a esporre in mostre di rilievo, come l'Esposizione Universale di Roma nel 1911, ricevendo riconoscimenti e apprezzamenti per il suo lavoro. Nonostante il successo, Luigi Gioli ha mantenuto un approccio umile e dedicato alla sua arte, esplorando costantemente nuove tecniche e soggetti. La sua produzione artistica è stata vasta e variegata, spaziando da dipinti ad olio su tela a disegni e acqueforti, dimostrando la sua versatilità come artista. Le sue opere sono state oggetto di numerose mostre postume e continuano a essere apprezzate da collezionisti e amanti dell'arte. La vita e l'opera di Luigi Gioli sono state caratterizzate da un profondo legame con la terra toscana, fonte inesauribile di ispirazione per il pittore. La sua capacità di trasmettere attraverso la tela la bellezza e l'atmosfera dei paesaggi e delle scene rurali toscane lo ha reso un importante testimone della cultura e dell'ambiente della sua epoca. La sua eredità artistica è un prezioso contributo alla storia dell'arte italiana, testimoniando la transizione dal macchiaiolo all'impressionismo e al naturalismo, con uno sguardo sempre attento e sensibile verso la realtà che lo circondava. In conclusione, Luigi Gioli è stato un artista che, nonostante un inizio tardivo nella sua carriera pittorica, ha saputo affermarsi come uno dei maggiori esponenti del post-macchiaiolo e del naturalismo toscano. La sua opera, caratterizzata da una profonda connessione con la natura e la vita rurale, continua a essere celebrata per la sua autenticità e bellezza, mantenendo vivo il ricordo di un pittore che ha saputo catturare l'essenza della Toscana e trasmetterla alle future generazioni.
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