La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vittore GrubicydeDragon ( Milano 1851 - 1920). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vittore Grubicy de Dragon, nato a Milano il 15 ottobre 1851 e deceduto nella stessa città il 4 agosto 1920, è stato un pittore, critico d'arte e gallerista italiano, figura di spicco del movimento Divisionista. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con lo sviluppo dell'arte moderna in Italia, rendendolo uno dei protagonisti della scena artistica di fine Ottocento e inizio Novecento. Di origine nobiliare, Grubicy crebbe in un ambiente familiare dove l'arte era molto apprezzata. Questo contesto influenzò profondamente la sua formazione e il suo interesse per le belle arti. Dopo la morte del padre nel 1870, Grubicy iniziò a viaggiare in Europa, visitando città come Londra, Anversa e Parigi, dove entrò in contatto con il mondo delle gallerie d'arte e iniziò la sua carriera come commerciante d'arte. Nel 1876, insieme al fratello Alberto, aprì la Galleria Pedro Nessi & C. a Milano, che in seguito divenne nota come Galleria d'arte Grubicy. La galleria si specializzò nella promozione degli artisti della Scapigliatura e, successivamente, dei pittori Divisionisti, tra cui spiccano nomi come Angelo Morbelli, Giovanni Segantini, Benvenuto Benvenuti, Gaetano Previati, Emilio Longoni, Carlo Fornara e Achille Tomimetti. Grubicy si dedicò anche alla pittura, avvicinandosi all'arte da autodidatta a partire dal 1884, durante un soggiorno in Olanda, dove fu influenzato dall'opera di Anton Mauve e altri artisti della Scuola dell'Aja. La sua attività di critico e teorico d'arte iniziò a prendere forma negli anni '80 del XIX secolo, quando cominciò a scrivere articoli sulle tecniche pittoriche e a sostenere il Divisionismo, una corrente che cercava nuovi effetti luminosi attraverso l'accostamento di filamenti di colori puri. Grubicy fu tra i principali promotori di questa corrente in Italia, organizzando nel 1891 la prima grande mostra di pittura Divisionista alla Triennale di Brera a Milano. Nel corso della sua vita, Grubicy si dedicò alla rielaborazione dei suoi dipinti, sovrapponendo strati di piccoli tocchi di colore per ottenere gli effetti desiderati. Tra le sue opere più note ci sono i dipinti riuniti nel trittico "Alba di lavoro; La vela; Alba di signori", realizzati tra il 1887 e il 1910, e conservati oggi al Museo Civico Giovanni Fattori. Negli ultimi anni della sua vita, Grubicy dovette abbandonare la pittura a causa di problemi di salute, ma continuò a essere un attivo promotore di nuovi artisti, tra cui Carlo Carrà e Arturo Tosi. Morì a Milano nel 1920, lasciando un'eredità artistica e culturale di grande rilievo per l'Italia e per l'Europa. La sua visione artistica e il suo impegno nella promozione dell'arte moderna hanno contribuito in modo significativo alla diffusione del Divisionismo e alla valorizzazione di artisti che, grazie al suo sostegno, sono diventati figure chiave dell'arte italiana. La Galleria Grubicy, inoltre, è stata una delle prime imprese artistiche a trattare gli artisti viventi come clienti della galleria, anticipando modalità di promozione e vendita delle opere d'arte che sarebbero diventate comuni nel XX secolo. La figura di Vittore Grubicy de Dragon rimane, dunque, un punto di riferimento fondamentale per la comprensione dello sviluppo dell'arte moderna in Italia.
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