La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giovanni Guerrini ( Faenza 1887 - Roma 1972). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giovanni Guerrini, nato a Imola il 29 maggio 1887, è stato un artista poliedrico che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico e culturale italiano del XX secolo. La sua formazione inizia nella Scuola d'arti e mestieri di Faenza, dove dal 1902 al 1905 riceve un'educazione che spazia dal disegno alla pittura, fino alle arti applicate. Questo periodo di studi getta le basi per una carriera che lo vedrà esprimersi in molteplici campi artistici. Nel 1913, Guerrini ottiene la qualifica per insegnare disegno presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, un riconoscimento che sottolinea la sua profonda conoscenza tecnica e teorica. Due anni dopo, nel 1915, diventa professore di Architettura e Pittura Decorativa all'Accademia di Belle Arti di Ravenna, un incarico che gli permette di influenzare le generazioni future di artisti e architetti. La sua attività artistica si intensifica a partire dal 1916, quando inizia a partecipare alle Biennali d'Arte di Venezia, diventando un punto di riferimento nel panorama artistico nazionale. La sua arte si caratterizza per una ricerca stilistica che attinge al simbolismo, al preraffaellismo e al verismo, con una particolare attenzione alla rappresentazione naturalistica e alla decorazione. Nel 1929, Guerrini lascia l'insegnamento a Ravenna per dedicarsi all'organizzazione di importanti mostre europee e mondiali. La sua carriera raggiunge l'apice nel 1937 quando, insieme a Ernesto Bruno La Padula e Mario Romano, vince il concorso per il Palazzo della Civiltà Italiana a Roma, un'opera che diventerà uno dei simboli dell'architettura razionalista italiana. Durante gli anni '20 e '30, Guerrini si afferma anche come progettista di oggetti e arredi, dimostrando una notevole abilità nel design e nell'allestimento di spazi espositivi. La sua versatilità lo porta a vincere il concorso per il manifesto della II Mostra Internazionale delle Arti Decorative di Monza nel 1925 e a partecipare alla prima Mostra del Novecento Italiano l'anno successivo. A Roma, dove si trasferisce definitivamente nel 1927, continua la sua attività pittorica ma si dedica soprattutto alla progettazione di oggetti ed elementi di arredo per l'Ente Nazionale Artigianato e Piccola Industria (ENAPI), di cui diventa direttore artistico. In questo ruolo, cura la presenza dell'ente a numerose esposizioni internazionali, contribuendo a promuovere l'artigianato e il design italiano nel mondo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nonostante un periodo di isolamento dovuto alle sue precedenti collaborazioni con il regime fascista, Guerrini continua a essere attivo nel campo dell'artigianato, tenendo conferenze e partecipando a mostre. Nel 1961, viene nominato direttore dell'Istituto Statale d'Arte per il Mosaico di Ravenna, un'istituzione che aveva contribuito a fondare e che rappresenta un ulteriore tassello del suo impegno educativo e culturale. Come pittore, Guerrini ha prodotto opere che spaziano dal simbolismo al verismo, con una predilezione per i temi bucolici e spirituali. Le sue opere migliori sono quelle degli anni '20, caratterizzate da una densa pasta pittorica e da linee allungate che conferiscono un senso di movimento e profondità alle composizioni. Giovanni Guerrini muore a Roma il 20 marzo 1972, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che testimonia la sua capacità di attraversare e influenzare diversi ambiti dell'arte e del design. La sua vita e la sua opera sono un esempio di come la creatività e la tecnica possano fondersi in un unico percorso espressivo, capace di lasciare un segno indelebile nella storia dell'arte italiana.
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