La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Francesco Inganni ( Brescia 1793 - Lago di Como 1873). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Francesco Inganni nacque a Brescia nel 1793, in una famiglia già profondamente immersa nel mondo dell'arte. Suo padre, Giovanni Inganni, era un noto decoratore, e Francesco seguì le sue orme fin dalla giovane età, affiancandolo nell'attività di decorazione. Questo contesto familiare fu fondamentale per lo sviluppo delle sue prime competenze artistiche e per la sua formazione iniziale. La presenza del fratello minore, Angelo Inganni, anch'egli destinato a diventare un pittore di rilievo, contribuì a creare un ambiente domestico in cui l'arte e la pittura erano quotidianamente al centro dell'attenzione. Nonostante l'inizio della sua carriera fosse fortemente legato all'attività di decoratore, Francesco Inganni si dedicò successivamente con passione alla pittura, ambito in cui riuscì a esprimere appieno il suo talento. La sua abilità nel ritrarre animali, in particolare, divenne uno dei tratti distintivi del suo lavoro. Tra le sue opere si possono trovare rappresentazioni vivide e dettagliate di varie specie animali, che dimostrano la sua profonda osservazione della natura e la sua capacità di catturare l'essenza dei soggetti ritratti. La sua produzione artistica non si limitò tuttavia alla rappresentazione di animali. Inganni fu infatti un pittore eclettico, capace di spaziare attraverso diversi generi. Le sue opere includono scene di vita quotidiana, paesaggi e temi religiosi, dimostrando una versatilità che gli permise di adattarsi alle richieste di un mercato artistico in continua evoluzione. Un esempio significativo del suo talento nel campo della pittura religiosa è l'opera "L'uscita dall'arca di Noè dopo il Diluvio Universale", datata 1847, che testimonia la sua abilità nel gestire composizioni complesse e nel rappresentare figure umane e animali in un contesto narrativo ricco di dettagli. Francesco Inganni visse in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali, che influenzarono anche il mondo dell'arte. La sua capacità di adattarsi e di esplorare nuovi orizzonti artistici gli permise di mantenere una posizione di rilievo nel panorama artistico italiano dell'epoca. Nonostante ciò, la sua figura è stata spesso oscurata dalla notorietà del fratello minore, Angelo Inganni, anch'egli pittore di grande talento. Tuttavia, l'opera di Francesco merita di essere riconosciuta e apprezzata per la sua originalità e per il contributo che ha fornito allo sviluppo dell'arte italiana dell'Ottocento. Francesco Inganni morì sul Lago di Como nel febbraio del 1873, lasciando dietro di sé un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere continuano a essere esposte in collezioni private e musei, testimoniando la duratura apprezzamento per il suo lavoro. La sua capacità di catturare la bellezza del mondo naturale e di esprimere con sensibilità temi universali attraverso la pittura rimane una fonte di ispirazione per gli artisti di ogni epoca.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO