La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vincenzo Irolli ( Naples 1860 - 1949). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vincenzo Irolli nacque il 30 settembre 1860 a Napoli, all'epoca parte del Regno delle Due Sicilie, in una famiglia dove Luigi Irolli e Clotilde Fedele erano i suoi genitori. La sua vita e la sua carriera artistica si svolsero principalmente nella sua città natale, dove morì il 27 novembre 1949, lasciando dietro di sé un'eredità di opere che continuano a essere apprezzate per la loro vivacità e profondità emotiva. La formazione artistica di Irolli iniziò nel 1877 quando si iscrisse all'Istituto di Belle Arti di Napoli. Qui, ebbe l'opportunità di studiare sotto la guida di maestri del calibro di Gioacchino Toma, un'esperienza che plasmò profondamente il suo stile e la sua tecnica. Dopo tre anni di studi intensivi, si diplomò nel 1880, segnando l'inizio della sua lunga e fruttuosa carriera artistica. Irolli si distinse rapidamente nel panorama artistico napoletano e italiano grazie alla sua abilità nel ritrarre scene di vita quotidiana, figure materne intense, ritratti di bambini e soggetti religiosi con una vivacità di colori e una sensibilità emotiva che colpivano l'osservatore. Già dal 1879, iniziò a presentare regolarmente le sue opere alle esposizioni della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli, guadagnandosi l'attenzione e l'ammirazione del pubblico e della critica. Nel 1884, la sua partecipazione all'esposizione di Torino con le opere "Amore e dovere" e "Le Maddalene d'oggi" segnò un importante passo avanti nella sua carriera. Questo successo fu seguito da ulteriori riconoscimenti in occasioni prestigiose, come le esposizioni di Milano nel 1880 e di Venezia nel 1887, dove espose numerosi disegni tratti dalla realtà. La sua reputazione crebbe ulteriormente quando, nel 1890, divenne membro del Circolo Artistico Napoletano. In questo periodo collaborò con altri artisti locali, tra cui Vincenzo Migliaro, alla decorazione del Caffè Gambrinus, un progetto che contribuì a consolidare la sua posizione nell'ambiente artistico napoletano. Irolli non si limitò però a partecipare a eventi nazionali; la sua arte varcò i confini italiani, raggiungendo un pubblico internazionale. Espose al Salon di Parigi, dove ottenne un grande successo, e partecipò a mostre internazionali a Londra (1904), Monaco (1909) e Barcellona (1911), dove fu premiato con una medaglia di bronzo. Questi riconoscimenti internazionali non fecero altro che accrescere la sua fama e il suo prestigio. Oltre alla pittura di genere e ai ritratti, Irolli si dedicò anche alla rappresentazione di soggetti religiosi, come dimostrano le dieci opere presentate alla Mostra di Arte Sacra del 1936 a Napoli. La sua capacità di infondere spiritualità e profondità emotiva nelle sue opere religiose confermò la sua versatilità come artista. La carriera di Irolli fu caratterizzata da un'intensa attività espositiva e da un costante impegno nella ricerca artistica. La sua opera è un prezioso testimone della vita e della cultura del suo tempo, capace di trasmettere con forza e delicatezza le emozioni e le atmosfere della Napoli di fine Ottocento e inizio Novecento. Vincenzo Irolli lasciò un'impronta indelebile nel mondo dell'arte, non solo per la qualità e la bellezza delle sue opere ma anche per il suo contributo alla valorizzazione della cultura e dell'arte napoletana. La sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono oggetto di studio, ammirazione e ispirazione per artisti, critici e appassionati d'arte.
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