La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Angelica Kauffmann ( Coira 1741 - Roma 1807). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Angelica Kauffmann, nata Maria Anna Angelika Catharina Kauffmann il 30 ottobre 1741 a Coira, nella Svizzera orientale, è stata una delle figure più influenti e rispettate del Neoclassicismo. La sua vita e la sua carriera sono un esempio straordinario di talento, determinazione e innovazione in un'epoca in cui alle donne era difficile emergere nel campo delle arti. Figlia di Joseph Johann Kauffmann, un pittore di modesta fama, Angelica mostrò fin da piccola un talento eccezionale per la pittura e la musica. Il padre, riconoscendo le sue doti, divenne il suo primo maestro e la introdusse al mondo dell'arte. La precoce educazione artistica di Angelica fu arricchita da viaggi in Italia, dove ebbe l'opportunità di studiare le opere dei grandi maestri del Rinascimento e del Barocco. Queste esperienze formative influenzarono profondamente il suo stile e la sua tecnica. Nel 1757, la morte della madre segnò un punto di svolta nella vita di Angelica, che decise di dedicarsi interamente alla pittura. La sua formazione continuò in Italia, dove strinse amicizia con importanti figure dell'epoca, come Johann Joachim Winckelmann e Giovanni Battista Piranesi, e dove iniziò a farsi conoscere come ritrattista di talento. Nel 1766, Kauffmann si trasferì a Londra, dove la sua carriera prese una svolta decisiva. La sua abilità nel ritratto e la sua padronanza dello stile neoclassico le valsero l'ammirazione e il rispetto di un vasto pubblico, compresa la nobiltà e la famiglia reale. A Londra, divenne amica di Joshua Reynolds, uno dei fondatori della Royal Academy of Arts, e fu una delle sole due donne (l'altra era Mary Moser) a essere ammesse come membri fondatori dell'Accademia nel 1768. Questo riconoscimento non solo attestava il suo talento eccezionale ma segnava anche un importante passo avanti per la presenza femminile nel mondo dell'arte professionale. Durante il suo soggiorno a Londra, Kauffmann si affermò come una delle più importanti pittrici del suo tempo, specializzandosi in ritratti, scene storiche e mitologiche, che riflettevano il suo profondo interesse per l'antichità classica e il suo impegno per l'ideale neoclassico di bellezza e virtù. La sua opera fu ampiamente riprodotta in stampe, diffondendo la sua fama ben oltre i confini dell'Inghilterra. Nel 1781, Angelica sposò il pittore veneziano Antonio Zucchi, e poco dopo la coppia si trasferì a Roma, dove Kauffmann continuò a lavorare e a ricevere commissioni importanti. A Roma, il suo studio divenne un punto di incontro per l'élite artistica e culturale dell'epoca. La sua casa era frequentata da artisti, letterati e aristocratici, consolidando la sua posizione come figura centrale nella vita culturale della città. Angelica Kauffmann morì a Roma il 5 novembre 1807. La sua morte fu seguita da un funerale solenne, organizzato dal suo amico e ammiratore, lo scultore Antonio Canova, che ne celebrò la memoria con una cerimonia ispirata a quella di Raffaello, un altro grande maestro che Kauffmann aveva sempre ammirato. Fu sepolta nella chiesa di Sant'Andrea delle Fratte, e un busto in suo onore fu collocato nel Pantheon, accanto a quello di Raffaello, segno del profondo rispetto e ammirazione che aveva suscitato nella comunità artistica e oltre. L'eredità di Angelica Kauffmann rimane significativa. La sua vita e la sua opera sono testimonianza del suo straordinario talento e della sua capacità di superare le barriere di genere in un'epoca in cui alle donne erano spesso negati riconoscimento e opportunità nel campo delle arti. Kauffmann non solo ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'arte ma ha anche aperto la strada a future generazioni di artiste.
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