La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Martino Knoller ( Steinach 1725 - Milano 1804). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Martino Knoller, nato il 18 novembre 1725 a Steinach am Brenner, vicino alla città austriaca di Innsbruck, è stato un pittore austriaco-italiano, ricordato soprattutto per il suo lavoro di affreschista. La sua vita e la sua arte si sono sviluppate attraverso un periodo di significative trasformazioni culturali e artistiche, testimoniando il passaggio dal Barocco al Neoclassicismo. Knoller ha iniziato il suo percorso formativo sotto la guida di Paul Troger e Michelangelo Unterberger nelle accademie di Salisburgo e Vienna. Questo periodo iniziale ha gettato le basi per la sua futura carriera, fornendogli una solida formazione nell'arte della pittura, in particolare negli affreschi e nelle pitture ad olio. La sua prima opera di rilievo, l'affresco "La Gloria di San Stefano", fu completata nel 1754 nella chiesa parrocchiale di Anras, nel Tirolo Orientale. Nel 1755, Knoller si trasferì a Roma, dove la sua arte e la sua visione subirono un'importante evoluzione. Qui, fu influenzato dal Neoclassicismo, studiando sotto Anton Raphael Mengs e Johann Joachim Winckelmann. Questo periodo romano non solo arricchì la sua tecnica pittorica, ma lo espose anche a un nuovo approccio estetico, che privilegiava la chiarezza, l'ordine e la bellezza ideale dell'antichità classica. Durante il suo soggiorno a Roma, Knoller fu anche influenzato dall'opera di Anton von Maron, un altro importante pittore dell'epoca. La carriera di Knoller fu segnata da una serie di commissioni prestigiose, che lo portarono a lavorare in diverse regioni d'Italia e oltre. Tra i suoi mecenati più importanti vi fu Karl Joseph von Firmian, governatore imperiale della Lombardia sotto Maria Teresa d'Austria, che lo incaricò di dipingere il Palazzo Firmian-Vigoni. Queste commissioni gli permisero di esprimere pienamente il suo talento e la sua versatilità come pittore, spaziando dal Barocco al Rococò, e infine al Neoclassicismo. Knoller si distinse per la sua abilità nel dipingere affreschi e altari, creando opere che spesso raffiguravano gruppi di figure, con il soggetto principale chiaramente posizionato in primo piano. Utilizzava colori vivaci, in particolare per gli abiti, e le sue composizioni erano chiare e ben ordinate, prive del pathos barocco. Era un maestro della prospettiva e riusciva a rappresentare le figure in atteggiamenti insoliti, dimostrando una meno rigida aderenza al classicismo. Tra le sue opere più note ci sono gli affreschi nella chiesa di Anras, nella Karlskirche a Volders, nell'abbazia di Ettal, nell'abbazia di Neresheim, nell'abbazia di Gries bei Bozen, nel Palazzo Belgioioso a Milano e nel Taxis Palais a Innsbruck. Le sue pitture ad olio includono altari per la Karlkirche a Volders, la Servitenkirche a Innsbruck, la chiesa parrocchiale di Steinach am Brenner e la "San Giorgio e il drago" nella Deutschhauskirche a Bolzano. Dal 1793, Knoller insegnò all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove morì il 24 luglio 1804. Tra i suoi allievi vi fu Giuseppe Mazzola. La sua eredità artistica è stata influente, non solo per la qualità delle sue opere, ma anche per il suo ruolo nell'educazione delle future generazioni di artisti. La vita e l'opera di Martino Knoller rappresentano un ponte tra due epoche artistiche, testimoniando il passaggio dal Barocco al Neoclassicismo. La sua capacità di adattarsi e di esprimersi attraverso diversi stili, unita alla sua maestria tecnica, lo hanno reso uno dei pittori più importanti del suo tempo. Le sue opere continuano a essere ammirate per la loro bellezza, la loro composizione e il loro impatto emotivo, mantenendo viva la sua eredità nel mondo dell'arte.
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