La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Valerico Laccetti ( Vasto 1836 - Roma 1909). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Carlo Labruzzi, nato a Roma il 6 novembre 1748, è stato un pittore, disegnatore e incisore italiano, noto soprattutto per le sue rappresentazioni paesaggistiche. Proveniente da una nobile famiglia messinese, Labruzzi ricevette un'educazione umanistica prima di dedicarsi alla pittura, frequentando i corsi dell'Accademia di San Luca a Roma, dove approfondì lo studio della prospettiva e si specializzò nel "paesaggio d'invenzione". La sua carriera artistica prese una svolta significativa nel 1789 quando, insieme a Sir Richard Colt Hoare, un facoltoso archeologo inglese, intraprese un viaggio esplorativo lungo la Via Appia, da Roma a Brindisi. Questo viaggio, che seguiva l'itinerario descritto dal poeta latino Orazio, fu documentato da Labruzzi attraverso una serie di acquarelli e disegni tratti dal vero, che rappresentano oggi una testimonianza preziosa della Via Appia antica. Questi lavori, conservati in varie collezioni, tra cui la Biblioteca Apostolica Vaticana, sono considerati tra i suoi contributi più significativi alla cultura visiva del Grand Tour, il viaggio educativo e formativo intrapreso dai giovani aristocratici europei dell'epoca. Labruzzi fu un artista molto apprezzato nel suo tempo, tanto da essere ricordato nel diario di Sir George August Herbert, undicesimo conte di Pembroke, come uno dei migliori paesaggisti attivi a Roma. La sua abilità nel catturare la bellezza e l'atmosfera dei paesaggi italiani gli procurò commissioni da numerosi viaggiatori stranieri, specialmente inglesi e polacchi. Tra le sue opere più note di questo periodo, si ricorda la Veduta del parco di Olesin, conservata presso il Museo del Castello di Wilanòw in Polonia. Oltre alla pittura paesaggistica, Labruzzi si dedicò anche al ritratto, come dimostra il Ritratto di Georg Zoëga, un amico e archeologo danese, raffigurato post mortem e circondato dai reperti archeologici da lui studiati, conservato presso il Museo di Roma. Questo lavoro evidenzia la versatilità di Labruzzi e la sua capacità di esprimersi attraverso diversi generi pittorici. Nel corso della sua carriera, Labruzzi ricevette numerosi riconoscimenti e fu membro di prestigiose accademie. Nel 1781 fu ammesso tra i virtuosi del Pantheon, nel 1792 divenne "pastore" dell'Accademia dell'Arcadia con il nome Antifilo Naucrazio, e nel 1796 fu accolto come accademico di San Luca. Questi riconoscimenti riflettono lo status raggiunto da Labruzzi nel panorama artistico del suo tempo. Nel 1814, Labruzzi fu nominato Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Perugia, carica che mantenne fino alla sua morte, avvenuta a Perugia l'8 dicembre 1817. Durante il suo mandato, contribuì significativamente alla vita culturale e artistica della città, lasciando un'impronta duratura sull'istituzione che diresse. La vita e l'opera di Carlo Labruzzi sono testimonianza del fervore culturale e artistico dell'Italia di fine Settecento e inizio Ottocento. Attraverso i suoi paesaggi, ritratti e incisioni, Labruzzi ha catturato l'essenza del paesaggio italiano, contribuendo a diffondere la sua bellezza in tutta Europa. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, offrendo uno sguardo unico sul paesaggio e sulla cultura del suo tempo.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO