La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Silvestro Lega ( Modigliana 1826 - Firenze 1895 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Silvestro Lega, nato l'8 dicembre 1826 a Modigliana, una cittadina della Romagna Toscana, è stato un pittore italiano di grande rilievo, annoverato tra i maggiori esponenti del movimento dei Macchiaioli. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con gli eventi storici e culturali dell'Italia dell'Ottocento, un periodo di grandi trasformazioni politiche e sociali. Lega nacque in una famiglia benestante; suo padre, Antonio Lega, era un proprietario terriero e sua madre, Giacoma Mancini, era una domestica che il padre aveva sposato in seconde nozze. La madre di Silvestro, nonostante la sua umile origine, è ricordata come una donna intelligente e desiderosa di offrire ai propri figli un'educazione di qualità. La formazione artistica di Lega iniziò nel 1838 presso il collegio degli Scolopi a Modigliana, dove emerse il suo talento per il disegno. Successivamente, dal 1843 al 1847, frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò sotto la guida di Benedetto Servolini e Tommaso Gazzarrini, e in seguito sotto Giuseppe Bezzuoli. La sua formazione proseguì con Luigi Mussini, che gli insegnò i principi della pittura purista, basati sulla chiarezza del disegno e sulla costruzione ordinata delle composizioni. Durante gli anni della formazione, Lega fu coinvolto anche nelle vicende del Risorgimento italiano, partecipando come volontario garibaldino alle campagne militari per l'indipendenza dell'Italia nel 1848-49. Questa esperienza interruppe temporaneamente la sua attività artistica, ma al suo ritorno si dedicò con rinnovato vigore alla pittura, diventando allievo di Antonio Ciseri. Nel 1850, Lega completò la sua prima grande opera, "L'incredulità di San Tommaso", e due anni dopo vinse il Concorso Triennale dell'Accademia con "David che calma i furori di Saul con l'arpa". Nel 1853 divenne membro dell'Accademia degli Incamminati di Modigliana. Dopo un periodo di ritorno nella sua città natale, Lega si trasferì a Firenze, dove entrò in contatto con il gruppo dei Macchiaioli, un movimento artistico che si opponeva all'arte accademica e che cercava di catturare la realtà attraverso l'uso di macchie di colore e di una rappresentazione più diretta e immediata del vero. Nonostante fosse meno frequente degli altri artisti nei ritrovi del Caffè Michelangiolo, Lega fu profondamente influenzato dalle discussioni e dalle idee che vi circolavano. L'arte di Lega si distingueva per la sua capacità di fondere l'uso contemporaneo del colore, basato sull'esperienza diretta del soggetto, con una composizione tradizionale e forme ben definite. Questo approccio è evidente in opere come "Il canto di uno stornello" (1867), "Una visita" (1868) e "Il pergolato", che rappresentano il culmine della sua maturità artistica. La vita privata di Lega fu segnata da momenti di felicità e da profonde tragedie. Dopo aver conosciuto la famiglia Batelli durante una sessione di pittura all'aperto, instaurò con loro un legame di amicizia e si innamorò di Virginia Batelli, con cui visse un periodo di serenità e produttività artistica. Tuttavia, la morte prematura di Virginia nel 1870, seguita da altri lutti familiari, gettò Lega in una profonda crisi personale e artistica. Nonostante le difficoltà, Lega continuò a lavorare e a esporre le sue opere, ottenendo riconoscimenti e premi, come la medaglia d'argento all'esposizione Nazionale di Parma nel 1870. La sua pittura, caratterizzata da un naturalismo poetico e da una rappresentazione intima e quotidiana della vita, lo distingueva dagli altri Macchiaioli e lo avvicinava agli impressionisti, che avrebbe conosciuto e apprezzato solo in seguito. Silvestro Lega morì a Firenze il 21 settembre 1895, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che ancora oggi viene celebrata e studiata. La sua opera è un testimone prezioso di un'epoca di grandi cambiamenti e di un artista che seppe interpretare con sensibilità e originalità la realtà del suo tempo.
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