La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Michele Lenzi ( Bagnoli Irpino 1834 - 1886). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Michele Lenzi fu un pittore italiano distintosi per la sua versatilità nell'uso di diverse tecniche pittoriche e per la sua prolifica partecipazione a mostre d'arte. Nato il 7 luglio 1834 a Bagnoli Irpino, una piccola località in provincia di Avellino, Lenzi visse e operò principalmente nella sua città natale, contribuendo significativamente al panorama artistico dell'epoca. La sua formazione artistica si svolse a Napoli, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti. Qui fu allievo di Giuseppe Mancinelli, un artista che esercitò una notevole influenza sul suo stile e sul suo approccio alla pittura. Lenzi si distinse per la sua abilità nel maneggiare sia l'olio che l'acquerello e i pastelli, dimostrando una notevole destrezza nel passare da una tecnica all'altra senza perdere la qualità e l'intensità espressiva delle sue opere. La sua carriera artistica fu segnata da una costante presenza nelle esposizioni, dove le sue opere venivano regolarmente ammirate e apprezzate dal pubblico e dalla critica. Michele Lenzi fu uno dei pittori che emersero come discepoli della Scuola di Posillipo, un movimento artistico che si sviluppò a Napoli durante il XIX secolo e che si caratterizzava per la rappresentazione di paesaggi marini e terrestri, spesso eseguiti en plein air. Molte delle sue opere sono esposte presso la Pinacoteca Comunale di Bagnoli Irpino, dove è possibile ammirare la varietà dei suoi soggetti e la maestria delle sue tecniche. La sua produzione artistica riflette l'ambiente culturale e sociale in cui visse, un periodo di grandi cambiamenti e fermenti culturali in Italia. Nonostante la sua attività fosse radicata principalmente nella sua terra natale, Lenzi riuscì a farsi un nome anche al di fuori dei confini locali, affermandosi con le sue opere a Napoli e in altre città italiane. La sua arte si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento e ricerca stilistica che caratterizzò l'Italia dell'Ottocento, un secolo in cui la pittura italiana iniziò a confrontarsi e a dialogare con le correnti artistiche europee. Michele Lenzi morì il 26 giugno 1886 a Bagnoli Irpino, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua vita fu dedicata all'arte, e il suo contributo al mondo della pittura continua a essere riconosciuto e celebrato. La sua figura di artista è ancora oggi oggetto di studio e di interesse per gli appassionati d'arte e per i ricercatori che si occupano della pittura dell'Ottocento italiano. La sua memoria è preservata non solo attraverso le sue opere ma anche attraverso le testimonianze di coloro che lo conobbero e lo apprezzarono come uomo e come artista. Michele Lenzi rimane un esempio di dedizione e di passione per l'arte, un pittore che con il suo lavoro ha saputo interpretare e rappresentare la realtà del suo tempo, lasciando un'impronta indelebile nella storia dell'arte italiana.
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