La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Moses Levy ( Tunisi 1885 - Viareggio 1968). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Moses Levy fu un pittore italiano di origine ebraica, nato a Tunisi il 3 febbraio 1885 e deceduto a Viareggio il 2 aprile 1968. La sua vita fu un ponte tra culture diverse, un intreccio di esperienze che si riflettono nelle sue opere, caratterizzate da un forte senso del colore e da una ricerca stilistica che attraversa vari movimenti artistici. Figlio di Leonello, un uomo d'affari inglese, e di Esther, italiana di Livorno, Levy crebbe in un ambiente cosmopolita che influenzò profondamente la sua formazione artistica. I suoi primi studi si svolsero alla scuola italiana di Tunisi e al Lycée Carnot. Nel 1895, la famiglia si trasferì in Italia, un evento che segnò l'inizio del suo percorso formativo nel paese che sarebbe diventato il fulcro della sua attività artistica. In Italia, Levy si iscrisse all'Istituto d'Arte A. Passaglia di Lucca nel 1900, dove incontrò e divenne compagno di studi di Lorenzo Viani. Successivamente, frequentò i corsi della Scuola di Nudo dell'Accademia di Belle Arti a Firenze, tenuti dal maestro Giovanni Fattori, una figura chiave nel suo sviluppo come artista. La sua attività espositiva iniziò intorno al 1902, con partecipazioni a mostre a Roma, Firenze e Milano, e ottenne il suo primo riconoscimento significativo nel 1907, alla VII Biennale di Venezia. La curiosità e la voglia di sperimentare portarono Levy a Parigi, dove aprì uno studio a Montparnasse e si unì all'École de Paris, rimanendo particolarmente affascinato dal linguaggio decorativo di Henri Matisse. Questo periodo parigino fu fondamentale per la sua crescita artistica e per l'assimilazione di nuove influenze che avrebbero arricchito il suo stile. Durante la sua carriera, Levy fu tra i fondatori del Groupe des Quatre a Tunisi nel 1936, insieme ad artisti come Antonio Corpora, Pierre Boucherle e Jules Lellouche. Fu anche membro del Gruppo dei Dieci nel 1947 e della Scuola di Tunisi a partire dal 1950. Nonostante avesse trascorso gran parte della sua vita in Tunisia, continuò a viaggiare frequentemente tra le sponde settentrionali e meridionali del Mediterraneo. Le opere di Levy si possono dividere in due periodi distinti: i primi lavori sono chiaramente influenzati dall'Art Nouveau, con l'uso di linee sinuose e masse colorate, mentre i dipinti realizzati dopo il 1928 presentano una pennellata ampia e vigorosa. Le sue rappresentazioni della vita tunisina furono fortemente influenzate da Marquet, con scene vivaci dei souk, del quartiere ebraico e delle spiagge di Tunisi, evocate attraverso una tavolozza luminosa dominata da blu, rossi, rosa e ocra. Levy espose regolarmente al Salon di Tunisi, in tutta l'Africa del Nord e in Francia, e tenne mostre personali a Firenze, Milano, Lucca, Pisa, Livorno, Viareggio e Tunisi dal 1923 al 1957. La sua arte fu presente anche alla Biennale di Parigi nel 1921 e nel 1923. Nel 1939, a causa del clima di persecuzione razziale che si stava diffondendo in Francia, Levy fu costretto a trasferirsi nuovamente a Tunisi. Tuttavia, alla fine della sua vita, si stabilì definitivamente a Viareggio, dove morì nel 1968. Moses Levy è ricordato come uno dei più importanti incisori del Novecento italiano, un artista che ha saputo fondere le influenze culturali del Mediterraneo con le correnti artistiche europee, creando un linguaggio pittorico unico e distintivo. La sua eredità artistica continua a essere celebrata e studiata, testimoniando il suo contributo significativo alla storia dell'arte del XX secolo.
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