La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Albano Lugli ( Carpi 1834 - 1914). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Albano Lugli fu un artista italiano distintosi per la sua abilità nella pittura e nella ceramica, nato il 13 novembre 1834 a Carpi, una cittadina situata nella provincia di Modena. Cresciuto in una famiglia di umili origini, Albano era il primogenito di nove figli. La sua educazione artistica iniziò presso la scuola comunale di disegno di Carpi, dove mostrò un precoce talento per le arti visive. Nel 1849, all'età di quindici anni, Lugli si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Modena, dove fu allievo di Luigi Asioli e studiò sotto la direzione di Adeodato Malatesta. Durante i suoi anni di formazione, si distinse per la sua eccellenza nella pittura figurativa, un'abilità che gli avrebbe garantito riconoscimenti e commissioni pubbliche nel corso della sua carriera. Nel 1860, Lugli ricevette la sua prima commissione pubblica importante: la decorazione della sala ovale del Teatro Comunale di Carpi. Il suo lavoro in questo progetto fu influenzato dallo stile del maestro rinascimentale Correggio, dimostrando la sua capacità di adattare e reinterpretare gli stili storici per creare qualcosa di unico e personale. Nel 1867, la sua carriera prese una svolta significativa quando gli fu assegnata una borsa di studio che gli permise di trasferirsi a Firenze. Qui, studiò con Enrico Pollastrini, professore presso l'Accademia di Belle Arti, che enfatizzava l'importanza di copiare i Maestri del passato per sviluppare la propria abilità. Durante questo periodo, Lugli adottò lo stile della "pittura di macchia", caratterizzato da pennellate ampie e spesse, che era praticato dal gruppo dei Macchiaioli, un movimento artistico italiano che cercava di catturare effetti di luce e colore attraverso una tecnica di pittura rapida e sciolta. Dopo il suo ritorno a Carpi nel 1870, Lugli sposò Clarice Remini, figlia dell'incisore Abramo Rimini. Poco dopo il matrimonio, ricevette un'altra commissione significativa: la creazione del Proclama del Dogma dell'Immacolata Concezione nella navata sinistra della Chiesa di San Nicolò. Questo lavoro consolidò ulteriormente la sua reputazione come artista di talento. Tra il 1874 e il 1882, Lugli visse a Reggio Emilia, dove collaborò con Fermo Forti e Lelio Rossi nella realizzazione di dipinti, per lo più raffiguranti santi, nella Cattedrale dell'Assunzione. Questo progetto lo impegnò periodicamente fino al 1890 e gli permise di esplorare temi religiosi e spirituali attraverso la sua arte. Durante la sua carriera, Lugli lavorò anche in altre città della regione, tra cui Sestola e Mirandola, oltre a continuare a produrre opere a Carpi. Dipinse scene storiche dalla vita di artisti del passato e contemporanei, come Giotto e Ghiberti, e realizzò numerosi ritratti di notabili locali e scene di genere. Le sue opere furono danneggiate da un terremoto nel 2012, ma molte di esse sono sopravvissute e sono apprezzate per la loro qualità artistica e storica. Albano Lugli fu membro di diverse società artistiche e servì come professore presso l'Accademia di Modena. Morì nella sua città natale il 8 agosto 1914, all'età di settantanove anni, lasciando un'eredità duratura nel mondo dell'arte italiana. Tra le sue opere più note si ricordano "La piccola dormiente", "Il quartiere di San Bernardino a Carpi", "Giotto come ragazzo, disegnando pecore" e "Mi ama, non mi ama". La sua vita e il suo lavoro sono stati oggetto di studi e mostre, come evidenziato dal catalogo della mostra "Un 'macchiaiolo' a Carpi. Albano Lugli (1834-1914)", curato da Graziella Martinelli Braglia, che ha contribuito a riscoprire e valorizzare la sua figura nel contesto artistico italiano.
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