La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Johann Lund ( Kiel 1777 - Copenaghen 1867). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Johan Ludwig Gebhard Lund, noto anche come J. L. Lund, nacque il 16 ottobre 1777 a Kiel, nel Ducato di Holstein, da Hans Giewert Lund, un maestro pittore, e sua moglie Maria Magdalena Christina Bremer. Cresciuto in un ambiente artistico, Lund si trasferì a Copenaghen per formarsi come artista e nel 1797, all'età di 20 anni, iniziò i suoi studi presso la Royal Danish Academy of Art (Det Kongelige Danske Kunstakademi) con il sostegno di Johan Vilhelm Gertner, un incisore reale e influente membro dell'Accademia. Durante i suoi anni di formazione, Lund venne rapidamente a contatto con i ricchi e potenti dell'epoca, il che ebbe un'influenza decisiva sul suo sviluppo artistico. Studiò sotto la guida del neoclassicista Nikolai Abildgaard all'Accademia dal 1797 al 1799 e insegnò disegno privatamente durante i suoi anni di studente. Ricevette la piccola medaglia d'argento dell'Accademia nel 1798 e la grande medaglia d'argento nel 1799, ma non competé mai per la medaglia d'oro. Lund strinse amicizia con Caspar David Friedrich, un altro studente dell'Accademia e romantico come lui, e viaggiò con lui a Dresda nel 1799 per continuare i suoi studi presso l'Accademia di Dresda. Da lì si recò a Parigi, dove studiò sotto Jacques-Louis David (1800-02). Successivamente si trasferì in Italia nel 1802, prima a Firenze e poi a Roma, dove visse dal 1802 al 1810. A Firenze fu profondamente influenzato dall'arte religiosa precedente al tempo di Raffaello. Fece parte della colonia di artisti e scienziati danesi e tedeschi espatriati in Italia. Colto, talentuoso e socievole, si assicurò molti contatti importanti durante questo periodo, tra cui quelli all'interno della casa reale danese. Durante il suo soggiorno a Roma, si associò ai pittori tedeschi noti come Nazareni, un gruppo di pittori romantici guidati da Johann Friedrich Overbeck e Peter Cornelius. Studiò con loro lo stile pittorico italiano primitivo, che all'epoca era considerato primitivo. Nel 1803 e 1804 dipinse un grande quadro, "Andromaca impotente alla vista del corpo oltraggiato di Ettore", che ora si trova nella residenza dell'Ambasciatore danese a Roma. Un pezzo complementare, dipinto tra il 1807 e il 1811, "Pirro e Andromaca alla tomba di Ettore", è ora nella Galleria Nazionale Danese (Statens Museum for Kunst, Copenaghen). Questi dipinti contribuirono a stabilire la sua reputazione come pittore idealista e romantico, in contrasto con l'approccio realistico del rivale neoclassicista Christoffer Wilhelm Eckersberg. I due artisti rappresentarono, per molti anni, punti di vista e ideali culturali opposti nella scena artistica danese. Lund tornò in Danimarca nel 1810 e iniziò a esporre a Charlottenborg nel 1812, esponendo regolarmente fino al 1861. Fu accettato nell'Accademia nel 1814. Dopo che la sua candidatura per la posizione di pittore storico reale fu rifiutata, viaggiò di nuovo a Roma dove visse dal 1816 al 1819. Aveva deciso di stabilirsi come pittore d'altare e come membro dei Nazareni. Nel 1818 fu finalmente nominato professore all'Accademia insieme a Eckersberg e tornò a Copenaghen nel 1819. Durante i suoi 42 anni all'Accademia, Lund ebbe una forte influenza sui suoi numerosi studenti. Li incoraggiò a studiare l'arte paesaggistica olandese del XVII secolo, che poteva essere facilmente vista a Copenaghen. Tra i suoi studenti più stretti figurano il pittore storico Ditlev Blunck e i pittori paesaggisti Johan Thomas Lundbye, Dankvart Dreyer, Peter Christian Skovgaard e Vilhelm Kyhn. Le sue opere principali erano dipinti storici con temi storici, mitologici e biblici, come i cinque grandi dipinti a Christiansborg Palace a Copenaghen, che raffiguravano i vari periodi culturali della Danimarca. È anche noto per i suoi altari e dipinti a tema religioso, che furono influenzati dalla sua ammirazione per pittori rinascimentali come Fra Angelico, Perugino e Raffaello. Anche i suoi piccoli paesaggi ricevettero il favore dello storico dell'arte, critico e sostenitore di un movimento artistico nazionale, Niels Lauritz Hoyen. Lund si sposò con Augusta Lorentzen, figlia dell'organista Johan Henrich Lorentzen, e sua moglie, Frederikke Vilhelmine Lintrup, il 24 dicembre 1820. La coppia ebbe una vita familiare stabile e produttiva, con Lund che continuò a dipingere e ad insegnare fino alla sua morte il 3 marzo 1867, all'età di 89 anni. La sua eredità artistica sopravvive nelle numerose opere che adornano musei, gallerie e istituzioni danesi, e nel profondo impatto che ebbe sulla generazione di artisti che seguì la sua lunga carriera accademica.
CARLA ACCARDI
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GIACOMO BALLA
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