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Cesare Maffei fu un pittore italiano del periodo neoclassico, attivo principalmente in Toscana. Nato nel 1805, Cesare era figlio di un pittore ornamentale e fratello di Alessandro, anch'egli pittore e decoratore. La sua formazione artistica avvenne presso l'Accademia di Belle Arti di Siena, dove ebbe come maestri Giuseppe Collignon e Francesco Mazzuoli. Questo periodo di studi fu fondamentale per lo sviluppo delle sue capacità e del suo stile, che si sarebbe poi espresso in opere di notevole valore artistico. Tra il 1836 e il 1838, Cesare Maffei contribuì alla realizzazione di affreschi raffiguranti musicisti angeli per la chiesa di San Giacomo a Siena. Questo progetto fu solo l'inizio di una serie di commissioni che lo vedrebbero impegnato in vari luoghi di culto e palazzi nobiliari, dimostrando la sua versatilità e la sua abilità nel campo della pittura murale. Un altro importante incarico fu la decorazione di un ciclo di affreschi per il Palazzo Piccolomini-Clementini, che testimonia la sua capacità di inserirsi nel contesto artistico e culturale del suo tempo. Oltre alla pittura murale, Cesare Maffei si distinse anche come scenografo e decoratore per il Teatro Pagliano di Firenze, che in seguito divenne noto come Teatro Verdi. Questa esperienza gli permise di esplorare ulteriormente le sue doti artistiche, applicandole in un contesto diverso da quello delle chiese e dei palazzi. Nel 1854, fu incaricato di decorare la tribuna della chiesa di San Regolo a Montaione, dove realizzò un'opera raffigurante la Vergine in Gloria con i Santi Regolo e Bartolomeo. L'anno successivo, completò degli affreschi per la sacrestia della chiesa di Santa Caterina a Livorno, e nel 1858 dipinse per la Cappella Larderel nella chiesa di San Matteo, sempre a Livorno. Queste opere dimostrano la sua abilità nel rappresentare scene sacre, arricchendole di dettagli e di una profonda spiritualità. La collaborazione con Luigi Ademollo per gli affreschi della cupola nella chiesa di Santa Caterina a Livorno fu un altro momento significativo nella sua carriera. Successivamente, lavorò con Pietro Calamai per dipingere immagini dei quattro evangelisti, scene dalla vita della Vergine e San Domenico riceve il Rosario. Questo progetto, completato nel 1876, è considerato uno dei suoi lavori più importanti, che testimonia la sua maestria nella pittura di soggetti religiosi e la sua capacità di lavorare in team con altri artisti. La biografia artistica di Cesare Maffei è arricchita da numerose altre opere e progetti, che lo hanno visto impegnato in diverse città italiane. La sua arte si inserisce pienamente nel contesto del neoclassicismo, movimento che cercava di riscoprire e reinterpretare i canoni estetici dell'antichità classica. Maffei, tuttavia, seppe anche infondere nelle sue opere una sensibilità personale e un'attenzione ai dettagli che lo distinguono come figura di spicco nel panorama artistico del suo tempo. Nonostante la sua morte, avvenuta in data non precisata, l'eredità di Cesare Maffei continua a vivere attraverso le sue opere. Queste non solo rappresentano un importante contributo alla storia dell'arte italiana del XIX secolo, ma continuano anche a essere fonte di ispirazione e di ammirazione per studiosi, appassionati d'arte e visitatori che hanno la fortuna di ammirarle. La sua capacità di lavorare su grandi superfici, la maestria nel dettaglio e la profondità emotiva delle sue composizioni lo rendono un artista di notevole talento e visione, la cui opera merita di essere ricordata e celebrata.
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