La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Adolfo Magrini ( Ferrara 1876 - 1957). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Adolfo Magrini, nato a Ferrara il 10 luglio 1874 e scomparso a Milano il 9 aprile 1957, è stato un artista poliedrico italiano, la cui opera spazia dalla pittura alla scenografia, passando per l'illustrazione e l'incisione. La sua vita e la sua arte si intrecciano con la storia e la cultura di due città significative: Ferrara, luogo di nascita e formazione, e Milano, dove ha vissuto gran parte della sua vita adulta e ha consolidato la sua carriera artistica. Magrini nasce in una famiglia benestante, figlio dell'avvocato Paolo e di Elisa Orlandini. La sua formazione artistica inizia nella città natale, presso la scuola Dosso Dossi, dove studia sotto la guida di Angelo Longanesi. Questo periodo è fondamentale per lo sviluppo delle sue prime inclinazioni artistiche, che si arricchiscono ulteriormente grazie agli studi all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha l'opportunità di apprendere da maestri del calibro di Domenico Morelli. Questa esperienza napoletana non solo affina la sua tecnica, ma lo introduce a un vasto panorama culturale, arricchendo il suo bagaglio di conoscenze in storia, archeologia e letteratura, temi che diverranno ricorrenti nelle sue opere. Rientrato a Ferrara, Magrini inizia a esprimere la sua arte attraverso una varietà di mezzi, contaminando la luminosità del tardo-romanticismo di Morelli con elementi di spigolosità mitteleuropea, influenzato da maestri tedeschi come von Stuck e Klimt. La sua produzione artistica si diversifica ulteriormente quando, trasferitosi definitivamente a Milano, si dedica con fervore alla pittura, alla decorazione, alla scenografia, all'incisione e alla grafica applicata. Milano diventa così il palcoscenico principale della sua attività, permettendogli di esprimere pienamente il suo talento e di entrare in contatto con il vivace ambiente culturale e artistico della città. L'opera di Magrini si caratterizza per una profonda erudizione e una spiccata capacità di reinterpretazione dei temi classici, filtrati attraverso una sensibilità moderna. Tra i suoi lavori più noti, spiccano le illustrazioni per l'antologia "Erotici", pubblicata dall'editore Quinteri di Milano nel 1921, che raccoglie epigrammi greci, alessandrini e bizantini, testimoniando la sua abilità nel coniugare l'antico con il contemporaneo. La sua arte non si limita tuttavia alla carta stampata: Magrini è anche autore di scenografie per importanti produzioni teatrali e di manifesti pubblicitari, che rivelano la sua versatilità e la sua capacità di dialogare con un pubblico ampio e diversificato. Nonostante il riconoscimento ottenuto in vita, la figura di Adolfo Magrini è stata in parte dimenticata nel tempo, e molte delle sue opere restano di incerta collocazione o sono conservate da collezionisti privati. Tuttavia, la sua eredità artistica rimane significativa, come dimostra il permanente interesse per il suo lavoro, testimoniato da mostre e rassegne dedicate. La sua capacità di attraversare generi e stili diversi, mantenendo una coerenza e una qualità elevata, lo rende una figura emblematica dell'arte italiana di inizio Novecento, capace di coniugare la tradizione con l'innovazione. In conclusione, Adolfo Magrini rappresenta un esempio luminoso di artista a tutto tondo, la cui opera abbraccia e supera i confini tra le diverse discipline artistiche. La sua vita, segnata da un incessante bisogno di espressione e da una profonda sensibilità culturale, riflette l'evoluzione dell'arte italiana in un periodo di grandi cambiamenti, rendendolo una figura di spicco nel panorama artistico del suo tempo.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO