La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Gennaro Maldarelli ( Napoli 1796 - 1858). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Gennaro Maldarelli fu un pittore italiano, rappresentante dello stile neoclassico, nato a Napoli intorno al 1796. La sua formazione artistica iniziò sotto la guida di Costanzo Angelini, un esponente di spicco del neoclassicismo napoletano. Maldarelli divenne in seguito professore di disegno presso l'Istituto Reale di Belle Arti di Napoli, un ruolo che gli permise di influenzare le generazioni future di artisti. Il suo talento si manifestò in particolare nella pittura decorativa, dove spesso adottava uno stile pompeiano grottesco, molto in voga tra la nobiltà napoletana dell'epoca. Tra i suoi lavori più noti ci sono le decorazioni realizzate per i palazzi di illustri famiglie come i Ruffo della Scaletta, i Doria d'Angri, i Colonna di Stigliano e i San Teodoro. Nel 1837, Maldarelli affrescò la grande cupola ovale della chiesa di San Carlo all'Arena, un'opera che, nonostante fosse stata criticata dal diplomatico e critico britannico Lord Napier, testimonia la sua abilità e la sua fama nell'ambito della pittura decorativa. Maldarelli fu molto attivo anche al servizio della monarchia borbonica restaurata, contribuendo alla decorazione di alcune stanze del Palazzo Reale di Napoli e di quello che oggi è la Biblioteca Nazionale. Nel 1845, partecipò alla decorazione del soffitto della sala del trono della Reggia di Caserta, raffigurando la Cerimonia della Posa della Prima Pietra. Per la Sala di Alessandro, dipinse un grande quadro che ritraeva Carlo di Borbone che abdica in favore del figlio Ferdinando IV di Napoli. Maldarelli fu anche un artista prolifico, e molte delle sue opere sono andate perdute nel corso degli anni. Tra queste, una tela dell'Annunciazione per la chiesa di Mater Dei, un sipario per il Teatro San Carlo realizzato nel 1844, decorazioni per la Villa Favorita a Ercolano, tre tele raffiguranti la Creazione per il Museo zoologico dell'Università di Capua e le decorazioni del soffitto per la grande sala dell'Osservatorio Meteorologico Reale sul Vesuvio. Nonostante la perdita di molte delle sue opere, alcune sono sopravvissute e sono conservate in luoghi di prestigio, come il Museo di Capodimonte, dove si trova un suo ritratto d'uomo dipinto nel 1845. Le pareti della Reggia di Capodimonte sono decorate con affreschi realizzati da Maldarelli e altri artisti, che riprendono temi classici e neoclassici. La sua influenza si estese anche alla sua famiglia, con suo figlio Federico Maldarelli che seguì le sue orme diventando un pittore noto per le sue ricostruzioni filologiche in stile pompeiano. Gennaro Maldarelli morì a Napoli il 20 maggio 1858, lasciando un'eredità artistica significativa che testimonia il suo contributo all'arte neoclassica e alla cultura del Regno delle Due Sicilie. La sua vita e le sue opere sono state oggetto di studi e valutazioni, e ancora oggi gli appassionati di arte possono ammirare i suoi lavori in varie gallerie e musei, nonché attraverso riproduzioni di alta qualità disponibili per gli amanti dell'arte.
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