La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore GianEmilio Malerba ( Milano 1880 - 1926). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Gian Emilio Malerba, nato a Milano il 27 novembre 1880 e deceduto nella stessa città il 31 marzo 1926, è stato un pittore e illustratore italiano, figura emblematica del movimento artistico Novecento Italiano, fondato a Milano nel 1922. La sua formazione artistica ha avuto luogo presso l'Accademia di Brera, dove ha studiato sotto la guida di Cesare Tallone e Giuseppe Mentessi, due maestri che hanno lasciato un'impronta significativa sul suo stile iniziale. Malerba si è distinto per la prima volta nel 1906, quando ha esposto all'Accademia di Brera opere influenzate dal movimento della Scapigliatura, un gruppo di artisti e scrittori lombardi noti per il loro approccio anticonformista e bohémien. Questo periodo iniziale della sua carriera è stato segnato da un'adesione allo stile Liberty o Art Nouveau, che si rifletteva nelle sue illustrazioni e nelle copertine realizzate per le riviste "Lettura" e "Ars et Labor". Nel 1913, Malerba ha ricevuto il premio Canonica, un riconoscimento che ha consolidato la sua reputazione nel panorama artistico italiano. La sua arte ha iniziato a evolversi, mostrando una graduale transizione verso forme di maggior realismo volumetrico, soprattutto negli anni tra il 1917 e il 1921. Questa evoluzione stilistica ha trovato piena espressione nel 1922, quando Malerba è stato tra i fondatori del gruppo Novecento Italiano, un movimento che mirava a rinnovare l'arte italiana attraverso il recupero della tradizione classica e rinascimentale, in opposizione alle avanguardie europee. Il suo coinvolgimento con il Novecento Italiano ha segnato un punto di svolta nella sua carriera. Malerba ha esposto alla galleria milanese di Lino Pesaro nel 1923, e, nonostante le sue dimissioni dal gruppo, ha partecipato all'esposizione "Venti artisti italiani" presentata da Ugo Ojetti, che lo ha posto accanto ai più importanti artisti contemporanei. La sua opera è stata celebrata nel 1925 da Franz Roh nel libro sul realismo magico, posizionandolo tra gli esponenti di spicco di questo movimento insieme agli artisti di "Valori plastici". Nonostante la sua carriera fosse stata segnata da successi e riconoscimenti, la vita di Malerba è stata tragicamente abbreviata dalla malattia, che lo ha portato alla morte prematura nel 1926, all'età di 45 anni. Questo evento ha impedito a Malerba di partecipare alla prima mostra del Novecento Italiano, ma il suo contributo al movimento e alla cultura artistica italiana rimane inestimabile. Le opere di Malerba sono caratterizzate da una profonda sensibilità e da un'attenta osservazione della realtà, con un uso calibrato del colore e della luce che rivela influenze impressioniste. Le sue composizioni spesso ritraggono figure femminili, paesaggi e scene di vita quotidiana, eseguite con una tecnica raffinata che evidenzia la sua maestria nel disegno e nella pittura. Il mercato dell'arte ha riconosciuto il valore delle sue opere, con quotazioni che oscillano tra i 900 e i 3.000 euro, anche se alcune opere hanno raggiunto cifre superiori. La sua firma è considerata relativamente rara sul mercato, e le sue opere sono ricercate da collezionisti e appassionati d'arte. In conclusione, Gian Emilio Malerba è stato un artista di grande talento e sensibilità, la cui opera ha contribuito significativamente al panorama artistico italiano del primo Novecento. La sua prematura scomparsa ha privato il mondo dell'arte di un talento eccezionale, ma il suo lascito continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono testimonianza della sua ricerca artistica e della sua visione unica.
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FRANCO ANGELI
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