La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Pasquarosa Marcelli ( Anticoli Corrado 1896 - Camaiore 1973). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Pasquarosa Marcelli, conosciuta semplicemente come Pasquarosa, è stata una pittrice modernista italiana, la cui opera si distingue per la rappresentazione di nature morte e scene quotidiane, eseguite con una tavolozza vivace che riflette l'influenza del Fauvismo. Nata il 9 novembre 1896 ad Anticoli Corrado, un pittoresco villaggio nella valle dell'Aniene, da una famiglia di contadini, Pasquarosa ha iniziato la sua carriera come modella, posando per lo scultore Nicola D'Antino e il pittore Felice Carena. Tra il 1913 e il 1916, visse con il pittore romano Nino Bertoletti a Villa Strohl Fern, dove molti artisti avevano i loro studi. Fu qui che Pasquarosa abbandonò il suo cognome e imparò a dipingere, nonostante non avesse mai ricevuto una formazione formale. Nel 1915, dipinse Carena, per il quale aveva precedentemente posato, e fece il suo debutto espositivo mostrando cinque dipinti alla Terza Esposizione Internazionale d'Arte di Roma, ottenendo un successo inaspettato. Le sue nature morte furono acquistate da personalità illustri come la Regina Margherita d'Italia, l'architetto Pietro Aschieri e Pierre-Albert Besnard, pittore e direttore dell'Accademia Francese a Villa Medici. Nel 1929, Pasquarosa tenne la sua prima mostra personale a Londra, presso la Arlington Gallery, esponendo trentanove dipinti, un evento insolito per un'artista italiana dell'epoca. Tra le due guerre mondiali, viaggiò ampiamente, entrando in contatto con figure chiave dell'ambiente artistico e culturale del tempo, tra cui Luigi Pirandello, Giorgio de Chirico e Renato Guttuso. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, riprese a esporre con maggiore intensità, partecipando nel 1948 alla Mostra Nazionale di Arti Figurative a Roma e alla 24ª Biennale di Venezia. Negli anni '50, ebbe diverse mostre personali e partecipò nuovamente alla Biennale di Venezia nel 1954. Nel 1953, ricevette il Premio Marzotto. La carriera di Pasquarosa è sorprendente non solo come artista donna, ma anche per le sue umili origini. Proveniente da Anticoli Corrado, una piccola città rurale vicino a Roma, aveva una formazione formale limitata quando arrivò nella capitale per lavorare come modella d'arte negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale. A Roma, modellò per il pittore Nino Bertoletti e nel 1913 la coppia si trasferì in una comunità di artisti e scrittori a Villa Strohl Fern. Pasquarosa espose il suo lavoro per la prima volta nel 1915 in una mostra dei Secessionisti Romani, un gruppo che rifiutava sia le tradizioni accademiche stantie sia l'estremo sperimentalismo modernista. Le opere esposte alla Galleria Estorick tracciano il vibrante percorso di Pasquarosa tra figurazione ed espressionismo. Un piccolo nudo (1913), dipinto ad olio su cartone, dimostra la sua preferenza per il colore rispetto alla linea, con un nudo femminile dai capelli castani ritratto in tocchi di rosa, beige e marrone, circondato da fiori gialli e rossi schizzati, su uno sfondo di cielo turchese. Calendule, dipinto un anno dopo su tela, porta la vivacità caratteristica dell'artista a una semplice natura morta, con i fiori di calendula in una fiammata amorfa di tonalità arancioni, e una serie di anelli più scuri che indicano le teste dei semi. Pasquarosa Marcelli è stata una figura di spicco nel panorama artistico italiano, riconosciuta per il suo contributo significativo al modernismo italiano. La sua storia, da modella a pittrice di successo, è un esempio di come l'arte possa trasformare la vita di una persona, superando le barriere di genere e classe sociale. La sua eredità continua a ispirare e a essere celebrata, come dimostrano le numerose mostre e riconoscimenti postumi.
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