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Giovanni Marghinotti fu un esponente di spicco della pittura neoclassica italiana, nato il 7 gennaio 1798 a Cagliari, in una famiglia di umili origini. Suo padre, Vincenzo, era un artigiano originario di Trapani, che si impegnò affinché i suoi quattro figli ricevessero un'educazione professionale. I fratelli di Giovanni intrapresero carriere diverse, diventando rispettivamente sacerdote gesuita, ingegnere e avvocato. Il talento artistico di Giovanni fu notato in giovane età da Stefano Manca, il secondo Marchese di Villahermosa, che lo aiutò a ottenere un brevetto reale per frequentare l'Accademia Francese a Roma a partire dal 1819. Qui, Marghinotti studiò sotto la guida di Jean-Baptiste Wicar e Gaspare Landi, due maestri dell'arte neoclassica. Nel 1825, sposò Felicita Puccini, originaria di Ferentino, e quattro anni dopo tenne la sua prima mostra a Torino. In quell'occasione ricevette anche la sua prima grande commissione: un'enorme tela allegorica raffigurante il Re Carlo Felice di Sardegna come protettore delle arti, destinata al Municipio di Cagliari. Nel 1834, Marghinotti decise di tornare nella sua città natale e di aprire uno studio. Nel decennio successivo, ricevette numerose commissioni da autorità reali ed ecclesiastiche, che includevano grandi tele per la cattedrale di Cagliari e per quelle di Ozieri, Sassari e Oristano. Nel 1842, fu nominato membro onorario dell'Accademia Albertina di Torino e due anni dopo divenne "Virtuoso di Merito" presso l'Accademia dei Virtuosi al Pantheon a Roma. Nel 1845, fu nominato pittore di corte per il Re Carlo Alberto. L'anno successivo, Marghinotti ottenne una cattedra di disegno presso l'Albertina, che lo portò a vivere a Torino per dieci anni. Durante questo periodo, stabilì contatti con la Corte Reale spagnola e nel 1852 fu nominato Cavaliere dell'Ordine di Carlo III. Una riorganizzazione all'interno dell'Albertina portò al suo ritiro nel 1856. A causa della possibilità di un conflitto armato con l'Austria, decise di tornare a Cagliari e di ristabilire i suoi vecchi contatti. Questa decisione non fu popolare tra i membri della sua famiglia, poiché suo figlio Angelo stava per iniziare una carriera come pittore a Torino. I tentativi di creare la prima scuola di pittura e disegno a Cagliari non ebbero successo, tuttavia Marghinotti divenne un ritrattista molto richiesto dalla nobiltà. Morì nella sua città natale poco dopo il suo sessantasettesimo compleanno. Tra le sue opere più note si annoverano "Adelaide d'Austria, Regina di Sardegna", "L'Annunciazione", "Carlo Felice, Protettore delle Belle Arti" e "La venditrice di pane di Cagliari". Marghinotti fu uno dei pittori più rappresentativi della Sardegna del XIX secolo, la cui formazione avvenne a Roma grazie a una borsa di studio regionale. La sua opera è caratterizzata da temi storici, ritratti, allegorie classiche e religiose, che riflettono l'influenza del neoclassicismo e la sua abilità nel catturare l'essenza dei suoi soggetti. Nonostante le difficoltà incontrate nel tentativo di istituire una scuola d'arte nella sua città natale, il contributo di Marghinotti alla cultura sarda rimane inestimabile. La sua arte è un testimone dell'epoca in cui visse e continua a essere apprezzata per la sua bellezza e per la sua importanza storica.
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