La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Cesare Mariani ( Roma 1826 - 1901). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Cesare Mariani nacque a Roma il 13 gennaio 1826, figlio di Pietro Mariani e Maria Agnelletti. Suo padre lavorava per la famiglia Giustiniani, il che gli permise di accedere agli studi presso l'Accademia di San Luca di Roma già nel 1837. I suoi primi maestri furono il pittore Delicati e G. Silvagni, che gli insegnò il disegno presso l'accademia. Successivamente, entrò nello studio di Tommaso Minardi, che influenzò notevolmente il suo stile artistico. Mariani si distinse per la sua abilità nella pittura di affreschi, continuando la tradizione italiana di opere religiose. Lavorò in diverse città, tra cui Ascoli Piceno, Teramo e Roma, dove realizzò opere significative come gli affreschi nella Cattedrale di Ascoli Piceno, nella chiesa di Madonna delle Grazie a Teramo e nelle chiese di Santa Maria. Il suo stile si ispirava tanto all'eredità artistica italiana quanto ai moderni stili preraffaelliti. In particolare, il suo lavoro nella chiesa di Sant'Emidio, dedicata al santo del IV secolo, è notevole per la sua convinzione che l'arte potesse rivitalizzare una agiografia in declino in un'Italia che si stava secolarizzando. Nel corso della sua carriera, Mariani ricevette numerosi riconoscimenti e incarichi prestigiosi. Nel maggio 1870, fu nominato Cavaliere dell'Ordine di San Gregorio Magno da Papa Pio IX. Poco più di un anno dopo, il 30 luglio 1871, fu nominato Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia e nel 1872 l'Imperatore Pedro II del Brasile gli conferì la Croce dell'Ordine della Rosa. Divenne membro delle Accademie di Belle Arti di molte città italiane, tra cui Perugia, Firenze, Milano, Urbino, Carrara, Orvieto e Ravenna, e fu anche nominato nel consiglio di Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 1872, il consiglio comunale di Roma inviò Mariani alla Mostra Nazionale d'Arte di Milano e l'anno successivo fece parte della giuria dell'Esposizione Universale di Vienna insieme a Filippo Palizzi. Dal 1888 al 1890, Mariani fu presidente dell'Accademia di San Luca. L'ultimo incarico ufficiale dell'artista fu partecipare nel 1896 al concorso giurato "Per una memoria sulla tecnica dei dipinti", indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione, sostituendo Francesco Jacovacci. La vita personale di Mariani fu segnata da un periodo di inattività nel 1898, lo stesso anno in cui morì sua moglie. Questo evento lo colpì profondamente e segnò il declino della sua attività artistica. Cesare Mariani morì a Roma il 21 febbraio 1901, lasciando un'eredità di opere che ancora oggi sono apprezzate per la loro bellezza e per il loro contributo alla tradizione artistica italiana. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre e fanno parte di collezioni sia pubbliche che private. Mariani è stato un artista che ha saputo coniugare la tradizione con l'innovazione, lasciando un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo. La sua abilità nel fresco e la sua sensibilità per i temi religiosi e storici lo hanno reso uno dei pittori più rappresentativi del suo secolo, capace di trasmettere con la sua arte un messaggio di fede e di bellezza che ancora oggi continua a essere apprezzato e studiato.
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