La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Pasquale Mattej ( Formia 1813 - Napoli 1879). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Pasquale Mattej, nato a Formia il 29 gennaio 1813 e deceduto a Napoli il 17 gennaio 1879, è stato un artista poliedrico il cui talento si è espresso attraverso la pittura, il disegno, l'archeologia, la biografia e la poesia. La sua vita e la sua opera si inseriscono pienamente nel contesto culturale e artistico dell'Italia dell'Ottocento, periodo in cui la ricerca storica e l'interesse per il passato convivevano con le correnti artistiche emergenti. Figlio di un barone di Gaeta, Pasquale Mattej perse il padre in giovane età. Questo evento tragico non frenò il suo desiderio di formazione artistica, che poté perseguire grazie al sostegno del re Ferdinando I di Borbone, amico del padre defunto. La sua formazione iniziò sotto la guida di Gennaro Maldarelli, pittore che gli trasmise i principi del neoclassicismo, e proseguì presso la scuola di Anton Sminck van Pitloo a Posillipo, dove Mattej divenne uno degli allievi più apprezzati e un caro amico del maestro. L'influenza di Pitloo fu determinante per lo sviluppo del suo stile pittorico, caratterizzato da una particolare attenzione per il paesaggio e per le scene di vita quotidiana. La sua produzione artistica si distingue per la varietà dei soggetti trattati, che spaziano dalla ricostruzione storica, di cui fu un precursore, alle scene popolari e di folla, dagli eventi storici e di cronaca alle feste e processioni. Mattej fu particolarmente attivo anche come illustratore e caricaturista, collaborando con riviste dell'epoca come il "Poliorama Pittoresco" e "L'Arlecchino". Queste esperienze gli permisero di affinare la sua tecnica e di esplorare nuove forme espressive. Tra i suoi lavori più significativi si ricordano i dipinti esposti alla Mostra La processione del Corpus Domini nell'Abbazia di Montecassino e Lo sbarco e il solenne ricevimento in Napoli del Re. Queste opere testimoniano il suo interesse per la storia e la cultura meridionale e partenopea, che seppe rievocare con maestria e sensibilità artistica. Pasquale Mattej fu anche un attento studioso della storia e dell'arte della sua terra, come dimostrano i suoi numerosi articoli di carattere storico, archeologico e sociale. La sua ricerca si concretizzò in un album di ventotto disegni dedicati ai Monili e costumi di Castellone e Mola di Gaeta, suo paese natale, che rappresenta un importante contributo alla conoscenza della cultura materiale del territorio. Oltre alla sua attività artistica, Mattej si distinse per il suo impegno nella vita culturale e sociale del suo tempo. Fu promotore di nuove società filarmoniche e partecipò attivamente alla rinascita di Formia, proponendo il nome e lo stemma civico che segnarono l'inizio di una nuova era per la città. La sua eredità artistica e culturale continua a essere oggetto di studio e ammirazione. Le sue opere sono conservate in collezioni private e pubbliche e sono esposte in mostre dedicate alla pittura napoletana e alla Scuola di Posillipo, di cui fu esponente di spicco. La figura di Pasquale Mattej rimane un esempio di come l'arte possa essere al tempo stesso espressione personale e testimonianza di un'epoca, capace di trasmettere emozioni e conoscenza attraverso i secoli.
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