La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Felice MelisMarini ( Cagliari 1871 - 1953). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Felice Melis Marini fu un artista poliedrico e rappresentativo della cultura sarda di fine Ottocento e prima metà del Novecento. Nato a Cagliari il 18 dicembre 1871 in una famiglia borghese colta e benestante, Melis Marini crebbe in un ambiente favorevole allo sviluppo delle sue inclinazioni artistiche. Suo nonno Gerolamo era un apprezzato disegnatore e membro dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, mentre suo padre Enrico contribuì a radicare in lui l'amore per l'arte. La formazione di Melis Marini fu inizialmente autodidatta, e durante questo periodo fu influenzato da artisti del calibro di Giovanni Fattori, Francesco Paolo Michetti, Giovanni Segantini, Luigi Nono e Filippo Palizzi. Questi autori lo introdussero al naturalismo italiano e alla pittura di paesaggio, correnti alle quali rimase fedele per tutta la vita, specialmente nella sua produzione pittorica. Desideroso di ampliare il proprio bagaglio culturale, Melis Marini si trasferì a Roma tra il 1897 e il 1901, dove frequentò la Scuola libera del nudo a via di Ripetta. Qui si orientò verso l'incisione, apprendendo le diverse tecniche e privilegiando l'acquaforte. La sua abilità in questo campo gli permise di partecipare a mostre d'incisione di rilievo nazionale e internazionale, e di tenere numerose mostre personali, in particolare alla galleria Palladino di Cagliari, la prima vera galleria d'arte del capoluogo sardo. Il contributo di Melis Marini alla cultura artistica sarda fu significativo. Nel 1908, aprì una scuola di pittura a Cagliari e fu attivo nella promozione e crescita della comunità artistica locale. La sua produzione artistica fu vasta e variegata, includendo oltre 1000 tra schizzi e disegni e più di 400 incisioni, che oggi costituiscono il Fondo Melis Marini, una preziosa documentazione della civiltà agropastorale sarda. Tra le sue opere più note, si distingue un grande dipinto che rappresenta il profilo dell'antico quartiere di Castello a Cagliari, eseguito con una tecnica di memoria divisionista e ultimato nel 1914. Quest'opera, danneggiata durante i bombardamenti del 1943, fu successivamente ripristinata. Melis Marini fu anche un appassionato di xilografia, sperimentando in questo campo e contribuendo con un vasto nucleo di sue opere al nascente Gabinetto delle stampe della Biblioteca universitaria di Cagliari. La sua arte rifletteva un profondo interesse per tutti gli aspetti della vita rurale sarda, che egli rappresentò con passione e dettaglio. Nel corso della sua carriera, Melis Marini ebbe modo di influenzare e collaborare con altri artisti sardi, contribuendo a formare una generazione di pittori e incisori che avrebbero portato avanti la tradizione artistica dell'isola. Tra questi, si annoverano nomi come Antonio Ballero, Francesco Ciusa, Giuseppe Biasi e Filippo Figari. La sua vita fu segnata da un costante impegno artistico, che lo vide attivo fino agli ultimi anni. Morì nel 1953, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che ancora oggi è oggetto di studio e apprezzamento. Le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private e continuano a testimoniare la ricchezza culturale e la sensibilità artistica di un periodo storico significativo per la Sardegna e per l'Italia.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO