La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Rubaldo Merello ( Isolato Valtellina 1872 - Santa Margherita Ligure 1922). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Rubaldo Merello, nato il 16 luglio 1872 a Montespluga, una frazione di Madesimo, in provincia di Sondrio, è stato un artista italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte come pittore e scultore. Figlio di un ispettore doganale, la sua famiglia si trasferì a Genova nel 1881, dove Merello avrebbe poi trascorso gran parte della sua vita e carriera. La sua formazione artistica prese avvio presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti, dove si diplomò nel 1892, segnando l'inizio di un percorso professionale che lo avrebbe portato a diventare una figura di spicco nel panorama artistico italiano. La carriera di Merello ebbe inizio con la sua prima mostra nel 1894, ma fu solo dopo aver affrontato la delusione per il rifiuto di una sua opera alla Biennale di Venezia nel 1895 che l'artista decise di abbracciare una vita di isolamento. Durante questo periodo, Merello si avvicinò al Divisionismo, influenzato dalle opere di Plinio Nomellini e Giuseppe Pellizza da Volpedo, due figure chiave di questo movimento artistico. Il suo primo successo significativo arrivò nel 1909, con la sua prima mostra personale, seguita da un'importante svolta nella sua carriera quando, nel 1913, divenne professore di pittura presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel 1914, Merello si trasferì a Portofino, un cambio di scenario che influenzò profondamente il suo lavoro. Durante la Prima Guerra Mondiale, l'artista si concentrò principalmente sulla scultura, esplorando nuove forme espressive. Nel 1915, illustrò il poema "Le nozze dei centauri" di Sem Benelli, un'opera che testimonia la sua versatilità artistica e la capacità di lavorare su diversi media. La vita di Merello fu segnata da un profondo legame con la Liguria, la regione che non solo fu la sua casa per gran parte della sua vita ma che divenne anche una fonte inesauribile di ispirazione per la sua arte. Il paesaggio ligure, con i suoi colori vivaci e la sua luce unica, si riflette in molte delle sue opere, dalle sue pitture divisioniste alle sculture che esplorano la forma umana con sensibilità e profondità. Nonostante la sua morte prematura il 31 gennaio 1922 a Santa Margherita Ligure, l'eredità artistica di Rubaldo Merello continua a vivere. La sua opera è stata oggetto di numerose mostre postume, che hanno contribuito a riaffermare il suo ruolo nel panorama artistico italiano. Le sue opere si trovano in collezioni private e musei, testimoniando la sua abilità nel catturare l'essenza del paesaggio ligure e la complessità dell'esistenza umana. Merello è ricordato non solo per il suo contributo al Divisionismo italiano ma anche per la sua capacità di trasformare il dolore e l'isolamento in arte di straordinaria bellezza e significato. La sua vita, segnata da momenti di solitudine e di intensa creatività, riflette la sua incessante ricerca di autenticità e di espressione personale attraverso l'arte. Rubaldo Merello rimane una figura emblematica, un artista che con la sua opera ha saputo esprimere la complessità dell'animo umano e la bellezza del mondo naturale, lasciando un segno indelebile nella storia dell'arte italiana.
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