La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Rodolfo Morgari ( Torino 1827 - 1909). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Rodolfo Morgari nacque a Torino nel 1827, in una famiglia profondamente radicata nel mondo dell'arte. Suo padre, Giuseppe Morgari, era un pittore, così come suo fratello Paolo Emilio Morgari. La tradizione artistica proseguì anche con suo figlio, Pietro Morgari, anch'egli pittore. Questo contesto familiare fornì a Rodolfo un ambiente ricco di stimoli e ispirazioni artistiche fin dalla giovane età. Morgari intraprese gli studi presso l'Accademia Albertina di Torino, un'istituzione che avrebbe avuto un ruolo centrale nella sua vita, sia come studente che come docente. La sua formazione accademica gli permise di sviluppare una solida base tecnica e teorica, che avrebbe poi applicato nelle sue numerose opere. La carriera artistica di Morgari fu variegata e ricca di successi. Si distinse in particolare come pittore di genere e storico, ma fu anche un abile decoratore e restauratore. La sua versatilità gli permise di esplorare diversi generi pittorici e tecniche, affermandosi come uno degli artisti più completi del suo tempo. Nel 1848, Morgari partecipò alla Prima Guerra di Indipendenza Italiana, un'esperienza che influenzò profondamente la sua arte, portandolo a dedicarsi anche alla pittura di rievocazione storica e patriottica. Questo impegno rifletteva il suo profondo senso di appartenenza e il suo desiderio di contribuire alla causa dell'unità italiana attraverso la sua arte. Come decoratore, Morgari lavorò in numerosi palazzi e edifici di culto del Piemonte, lasciando un'impronta indelebile nel panorama artistico della regione. La sua abilità nel restauro fu riconosciuta anche a livello ufficiale, tanto che nel 1858 fu nominato pittore e restauratore dei Reali Palazzi da re Vittorio Emanuele II. Tra i suoi interventi più noti, il restauro degli affreschi del Beaumont nel soffitto dell'Armeria Reale di Torino. Morgari espose le sue opere in numerose mostre, ottenendo riconoscimenti e premi. Tra i suoi dipinti più celebri, si ricordano "La vedova del valoroso", "Bruto", "Le arti e la guerra", "Prima del bagno", "Fioraia", "Boschetto di Venere", "La fontana d'amore", "La rugiada", "Zuleika", "Dopo l'uragano", "Consolatrix afflictorum", "Prima madre", "Baccante", "Camicciola", "Armonie" e "La morte di Raffaello", quest'ultimo considerato il suo quadro più noto e attualmente conservato nella Galleria d'Arte Moderna di Firenze. Oltre alla pittura, Morgari si dedicò anche all'insegnamento, trasmettendo la sua passione e il suo sapere agli studenti dell'Accademia Albertina di Torino. La sua influenza si estese ben oltre i confini dell'aula, contribuendo a formare generazioni di artisti. Rodolfo Morgari morì a Torino nel 1909, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera continua a essere apprezzata e studiata, testimoniando il suo contributo significativo alla storia dell'arte italiana. La sua vita e il suo lavoro riflettono l'impegno di un artista che, attraverso la sua arte, ha cercato di esprimere la bellezza, la storia e l'identità del suo tempo.
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