La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Bruno Munari ( Milano 1907 - 1998). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Bruno Munari, nato a Milano il 24 ottobre 1907 e scomparso nella stessa città il 29 settembre 1998, è stato un artista, designer e inventore italiano, considerato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo. La sua vita e la sua opera attraversano e influenzano profondamente molteplici campi dell'espressione visiva e non visiva, dalla pittura alla scultura, dal design industriale alla grafica, dalla cinematografia alla letteratura e alla poesia, con una ricerca costante sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e dell'immaginazione nell'infanzia attraverso il gioco. Munari trascorre l'infanzia e gli anni giovanili a Badia Polesine, nel Veneto, dove la sua famiglia gestiva un albergo. Questo periodo in un ambiente di campagna influisce profondamente sulle sue estetiche e sulle domande che saranno poi fondamentali nel suo lavoro. Nel 1926, torna a Milano, dove ben presto si unisce al gruppo di artisti del secondo Futurismo, insieme a figure come Severini, Marinetti, Prampolini e Aligi Sassu, contribuendo alla fondazione del Gruppo Lombardo Radiofuturista nel 1929 e sperimentando la tecnica dell'aeropittura. Dal 1929, Munari lavora come grafico pubblicitario e nel 1930 fonda lo studio grafico R+M con Riccardo Castagnedi. In questo periodo crea la Macchina Aerea e inizia il suo lavoro sulle Macchine Inutili (1933), che rappresentano la prima e più completa espressione della sua poetica: composizioni aeree di elementi leggeri con gradi diversi di cinetismo, che avvicinano la macchina al non-utile e l'arte all'utile. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Munari si distacca dal Futurismo a causa delle sue connotazioni proto-fasciste e inizia a esplorare nuove direzioni nel campo del design e dell'arte. Negli anni '40 e '50, diventa un pioniere del design industriale, realizzando oggetti come la famosa lampada Falkland (1964) e il posacenere Cubo (1957), che gli valgono riconoscimenti internazionali come il Compasso d'Oro. Munari è anche noto per il suo contributo nel campo dei libri per bambini, creando opere innovative che combinano testo e immagine in modi nuovi e stimolanti per l'apprendimento e la creatività dei più piccoli. Tra i suoi libri più famosi si ricordano "Nella notte buia", "Le macchine di Munari" e "Il gioco dei contrari". Negli anni '60 e '70, Munari si dedica alla didattica, sviluppando laboratori creativi per bambini che mirano a stimolare la loro immaginazione e creatività attraverso il gioco e l'esplorazione dei materiali. Questi laboratori sono alla base del "Metodo Bruno Munari", che continua ad essere insegnato e praticato in tutto il mondo. La sua ricerca artistica si estende anche al campo della programmazione visiva e dell'arte cinetica, esplorando le possibilità espressive del movimento e della luce. Munari è stato un esponente di spicco dell'Arte Programmata e ha partecipato a numerose mostre internazionali che hanno contribuito a definire il movimento. Bruno Munari ha lasciato un'eredità duratura nel mondo dell'arte e del design, con un approccio multidisciplinare che ha anticipato molte delle tendenze contemporanee nella creatività e nell'innovazione. La sua opera è caratterizzata da un costante desiderio di esplorare e sperimentare, unito a un profondo senso di gioco e meraviglia. Munari ha sempre creduto che l'arte e il design dovessero essere accessibili a tutti, e che la creatività fosse una componente essenziale dell'esperienza umana. La sua visione, profondamente umanistica e innovativa, continua a ispirare artisti, designer e educatori in tutto il mondo.
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