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Antonio Muñoz Degrain fu un pittore spagnolo nato a Valencia il 18 novembre 1840 e deceduto a Malaga il 12 ottobre 1924. Figlio di un orologiaio, Muñoz Degrain iniziò la sua formazione accademica nel campo dell'architettura, seguendo i desideri dei suoi genitori, ma presto scoprì la sua vera passione per la pittura e si iscrisse alla Real Academia de Bellas Artes de San Carlos de Valencia. Tuttavia, il suo percorso accademico fu breve, poiché decise di trasferirsi a Roma e condurre una vita bohémien, diventando in gran parte autodidatta. La sua permanenza a Roma fu segnata dalle difficoltà economiche, che lo spinsero a fare ritorno in Spagna. Nel 1862, Muñoz Degrain espose per la prima volta le sue opere alla National Exhibition of Fine Arts con un dipinto delle montagne dei Pirenei, ottenendo una menzione d'onore. Da quel momento in poi, divenne un partecipante regolare a queste esposizioni. Nel 1870, grazie all'intervento dell'amico Bernardo Ferrándiz Bádenes, ottenne l'incarico di decorare il soffitto del Teatro Cervantes a Malaga. La sua carriera fu costellata di riconoscimenti: nel 1878 ricevette la Gran Croce dell'Ordine di Carlo III per il suo dipinto raffigurante la Regina Isabella che dona i suoi gioielli a Cristoforo Colombo. Quest'opera, nel 1893, fu utilizzata per un francobollo statunitense da un dollaro. Nel 1879, Muñoz Degrain divenne professore alla Real Academia de Bellas Artes de San Telmo e, nel 1882, grazie a una borsa di studio governativa, tornò a Roma per due anni per approfondire i suoi studi. Al suo ritorno in Spagna, vinse il Primo Premio alla National Exhibition per il suo dipinto "Gli amanti di Teruel". Nel 1887, succedette a Carlos de Haes come capo della pittura paesaggistica alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando e ne divenne direttore nel 1901. Durante la sua carriera, Muñoz Degrain fu spesso criticato dai contemporanei per l'uso audace e violento del colore nei suoi paesaggi, ma proprio questo lo collocò all'avanguardia della pittura paesaggistica in Spagna. Muñoz Degrain viaggiò in Italia, dove la sua arte fu influenzata dall'Impressionismo, pur mantenendo radici nell'Accademismo derivanti dalla sua formazione. La sua opera si caratterizzò per un approccio soggettivo e fantastico alla natura, che lo avvicinò ai precetti del Simbolismo. Fu anche influenzato da temi letterari e affari orientalisti, che si riflettono nelle sue opere. Nel 1913, al momento del suo pensionamento, donò molte delle sue opere all'Accademia di San Carlos e al Museu de Belles Arts de València. Morì a Malaga all'età di 83 anni, lasciando un'eredità artistica significativa. Tra i suoi allievi più noti vi fu il giovane Picasso, che gli dimostrò sempre affetto e rispetto. Muñoz Degrain fu un artista estremamente prolifico e generoso, che donò molte delle sue opere ai musei d'arte di Valencia e Malaga, le città a lui più care, e diciannove opere raffiguranti scene del Don Chisciotte alla Biblioteca Nacional di Madrid. La sua produzione artistica spaziò dalla pittura paesaggistica, che non abbandonò mai, a soggetti vari, con una predilezione per passaggi letterari, scene drammatiche di inondazioni, temi orientalisti e storia. La sua visione appassionata e gioiosa del colore, con toni vivaci e violenti nel periodo della maturità, trasmetteva visioni di fantasia e immaginazione con una festa di colori e un'audacia che pochi artisti del suo tempo osarono tentare.
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