La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Italo Mus ( Chatillon 1892 - St. Vincent 1967). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Italo Mus, nato il 4 aprile 1892 a Chaméran, nel comune di Châtillon, nella Valle d'Aosta, è stato un pittore italiano la cui vita e opera hanno lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del XX secolo. Figlio di Eugène Mus, scultore, e Martine Vallaise, proveniente da una nobile famiglia di Arnad, Italo crebbe in un ambiente ricco di stimoli artistici. La sua formazione iniziò nella bottega del padre, dove apprese l'arte dell'intaglio del legno, mostrando fin da giovane una predisposizione per le arti visive. Raccomandato da Lorenzo Delleani, un pittore che intuì le sue potenzialità, Italo si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Torino, dove ebbe l'opportunità di studiare sotto la guida di maestri come Paolo Gaidano, Andrea Marchisio, Giacomo Grosso e Luigi Onetti. Questo periodo di formazione fu cruciale per lo sviluppo del suo stile e della sua tecnica. La carriera artistica di Mus prese il via nel 1912, quando esordì al Salone dei Giovani pittori, ottenendo il primo premio. Questo successo iniziale fu solo l'anticipo di una lunga serie di riconoscimenti che avrebbe ricevuto nel corso della sua vita. Oltre alla pittura, Mus si dedicò anche al restauro e all'affresco, viaggiando per brevi periodi in città europee come Lione, Losanna e Friesch. Durante la Prima Guerra Mondiale, Mus servì come soldato, e fu in questo periodo che incontrò Giuseppina Crenna, che in seguito divenne sua moglie. La coppia ebbe quattro figli, consolidando un legame familiare che avrebbe sostenuto Italo nei momenti difficili della sua vita. Nel 1927, Mus vinse il gran premio della Montagna all'esposizione della Fiera Campionaria di Milano, un riconoscimento che segnò l'inizio di una fase di grande produttività e creatività. Nel 1932, realizzò il monumento ai Caduti a Saint-Vincent, una delle sue opere scultoree più note, purtroppo distrutta nel 1940 per recuperare il metallo durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua opera si caratterizza per la divisione in tre periodi distinti. Il primo, tra il 1920 e il 1940, è segnato dalla rappresentazione della vita nella Valle d'Aosta, con scene di interni, fienagioni, paesaggi e danze. Il secondo periodo, tra il 1941 e il 1958, vede un'evoluzione dello stile di Mus, con un'attenzione particolare al colore e all'immaginazione. Infine, il terzo periodo, tra il 1959 e il 1967, segna un ritorno alle radici, con nuovi disegni e schizzi che riprendono i temi del primo periodo ma con caratteristiche diverse. Tra i riconoscimenti ricevuti da Mus, si annoverano il Prix Saint-Vincent, il Prix de la Montagne, il Premio Einaudi, il Premio Consiglio dei Ministri e il Premio Nazionale d'Arte Sacra. La sua opera è stata esposta in numerose mostre, sia in Italia che all'estero, consolidando la sua reputazione come uno dei pittori italiani più importanti del suo tempo. Italo Mus morì il 15 maggio 1967 a Saint-Vincent, lasciando un'eredità artistica composta da circa duemila opere tra disegni, schizzi e dipinti. La sua vita e il suo lavoro continuano a essere oggetto di studio e ammirazione, testimoniando l'importanza del suo contributo al mondo dell'arte.
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