La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Renato Natali ( Livorno 1883 - 1979). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Renato Natali, nato a Livorno il 10 maggio 1883, è stato un artista italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del XX secolo. Proveniente da una modesta famiglia di artigiani, con il padre cappellaio, Natali ha dimostrato fin da giovane un innato talento per il disegno e la pittura, sviluppando le sue abilità in modo autodidatta. La sua passione per l'arte lo ha portato a iscriversi giovanissimo alla Scuola d'Arti e Mestieri di Livorno, dove ha seguito i corsi di Lorenzo Cecchi, ma è stato l'ambiente vivace e stimolante del Caffè Bardi a Livorno a giocare un ruolo cruciale nel suo sviluppo artistico. Natali è stato un membro attivo del gruppo post-Macchiaioli e del Gruppo Labronico, movimenti che hanno cercato di rinnovare il linguaggio pittorico italiano all'inizio del XX secolo. La sua opera si caratterizza per la rappresentazione intima e quotidiana della vita proletaria e dei quartieri popolari di Livorno, città che ha amato profondamente e che ha continuato a esplorare e dipingere per tutta la vita. Le sue tele rivelano un'attenzione particolare per la luce e il colore, con una predilezione per le scene di genere, i cabaret e i paesaggi urbani notturni, che trasmettono l'atmosfera vibrante e a tratti malinconica della vita cittadina. Nel 1912, Natali intraprese un viaggio a Parigi, dove rimase per due anni. Questa esperienza si rivelò fondamentale per la sua formazione artistica: a Parigi entrò in contatto con i circoli bohémien e con artisti di spicco come Amedeo Modigliani, Leonetto Cappiello, Giovanni Boldini, Maurice Utrillo e Gabriele D'Annunzio. L'influenza della capitale francese, con la sua effervescenza culturale e artistica, si riflette nelle opere successive di Natali, che iniziò a sperimentare con la grafica, l'incisione, l'acquaforte e la litografia, oltre a continuare la sua produzione pittorica. Durante la sua carriera, Natali ha partecipato a numerose mostre, sia in Italia che all'estero, tra cui le Biennali di Venezia, e ha esposto le sue opere in città come Brighton, Minnesota, Buenos Aires, Cairo e Atene. Nonostante i frequenti bombardamenti su Livorno durante la Seconda Guerra Mondiale, Natali scelse di non abbandonare la sua città, continuando a dipingere e a trarre ispirazione dalla sua vita quotidiana. Nel 1974, la città di Livorno gli dedicò una retrospettiva e una pubblicazione monografica, riconoscendo il suo contributo alla cultura e all'arte italiana. Un anno prima della sua morte, nel 1978, ricevette l'onorificenza di Commendatore al Merito dalla Repubblica Italiana, un riconoscimento del suo valore artistico e del suo impegno civile. Renato Natali morì il 7 marzo 1979, lasciando un'eredità artistica che continua a essere celebrata e studiata. Le opere di Natali, tra cui "Dramma", "Rissa", "Ombra", "Chiacchiera", "Ombre e Luci", "Veglione", "Mascherata", "Sera estiva", "Musica Rusticana", "Rotonda", "Via dei Mulini a Vento", "Voltina", "Lazzeretto di Ardenza" e "Baruffa", sono testimonianze vivide della sua capacità di catturare l'essenza della vita urbana e delle sue sfumature emotive. La sua arte, profondamente radicata nella realtà di Livorno ma aperta alle influenze internazionali, rappresenta un ponte tra tradizione e modernità, tra il locale e l'universale.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
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GIORGIO DE CHIRICO
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