La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Amos Nattini ( Genova 1892 - Parma 1985). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Amos Nattini, nato a Genova il 16 marzo 1892, è stato un pittore e illustratore italiano noto per le sue opere che spaziano dalla pittura all'illustrazione di opere letterarie. La sua vita e la sua arte sono state caratterizzate da un percorso autodidatta e da una profonda passione per la letteratura e la poesia, che hanno influenzato significativamente il suo stile e le sue opere. Nattini ha frequentato l'Accademia di Belle Arti per soli tre mesi, preferendo poi dedicarsi allo studio autonomo. La sua formazione artistica è stata influenzata dall'osservazione diretta della vita del porto di Genova, un ambiente vivace e stimolante che gli ha permesso di sviluppare un approccio originale e personale all'arte. Inoltre, ha approfondito lo studio dell'anatomia per quattro anni, frequentando i corsi all'Università, un'esperienza che ha arricchito la sua capacità di rappresentazione del corpo umano nelle sue opere. Durante i suoi anni di studio in ragioneria all'Istituto tecnico di Genova, Nattini realizzò un grande disegno illustrante le prime terzine della "Canzone del Sacramento" di Gabriele D'Annunzio. Questo lavoro attirò l'attenzione del pubblicista Zandrino, che divenne un sostenitore del giovane artista e lo incoraggiò a proseguire nell'illustrazione delle opere di D'Annunzio. Il successo di queste illustrazioni fu tale che lo stesso poeta lo definì "Pittore degli Spiriti". Il talento di Nattini non passò inosservato e fu incoraggiato a intraprendere l'ambiziosa impresa di illustrare la "Divina Commedia" di Dante Alighieri. Questo progetto, che richiese oltre vent'anni di lavoro, gli valse grandi lodi dalla critica e lo affermò come uno degli illustratori più significativi del poema dantesco. Ugo Ojetti, critico d'arte dell'epoca, elogiò la sua capacità di conferire alle sue visioni una "maestà soprannaturale" e di gestire la tecnica pittorica con grande maestria. Nel corso della sua carriera, Nattini ha partecipato a numerose esposizioni, sia collettive che personali, che hanno contribuito a consolidare la sua reputazione nel panorama artistico italiano. Tra queste, si ricorda la mostra "Amos Nattini – Pittore di altri mondi" tenutasi presso il Palazzo della Pilotta a Parma nel 2015, curata da Elisabetta Bernardelli, Cinzia Cassinari e Valeria Depalmi, con un catalogo edito da Vittorio Sgarbi. Nattini ha avuto contatti con importanti esponenti del mondo artistico e culturale, sia in Italia che all'estero. A Parigi, dove ha lavorato dal 1913, ha stretto rapporti con Gabriele D'Annunzio, il pittore Four Nery, l'editore Dévanbez e altri artisti francesi. Ha iniziato la realizzazione degli acquarelli per la Divina Commedia nel 1915, esponendo i primi lavori alla Permanente di Milano e successivamente in altre importanti sedi espositive, come la Società Leonardo Da Vinci di Firenze e la Galleria Pesaro di Milano. Nel 1924, Nattini trasferì la sua residenza a Milano, dove rimase fino al 1941, mantenendo comunque i contatti con la sua città natale. A Roma, nel 1927, espose 25 figurazioni dei canti danteschi nella casa di Dante, ricevendo la visita di personalità di spicco, tra cui il Re Vittorio Emanuele III. La sua affiliazione con il movimento artistico di Novecento lo vide partecipare a mostre insieme ad artisti come Bucci, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig, Oppi e Sironi. Nel 1937, Nattini fu nominato membro dell'Accademia di Belle Arti di Parma e, l'anno successivo, membro di merito dell'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Continuò a partecipare attivamente al panorama artistico fino alla sua morte, avvenuta a Parma nel 1985. La sua eredità artistica è stata oggetto di studi e pubblicazioni, tra cui la collezione Pietro Cagnin, curata da Elisabetta Bernardelli, Cinzia Cassinari e Valeria Depalmi, che testimonia l'ammirazione e la meraviglia che le sue opere hanno suscitato nel mondo culturale degli anni '20 e '30. Le sue quotazioni e valutazioni sono gestite da esperti nel campo dell'arte, e le sue opere continuano ad essere ricercate e apprezzate da collezionisti e amanti dell'arte.
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