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Friedrich von Nerly, nato Christian Friedrich Nehrlich il 24 novembre 1807 a Erfurt, fu un pittore tedesco che si distinse per le sue vedute di Venezia, realizzate in stile romantico. La sua vita fu un viaggio artistico che lo portò a lasciare un'impronta indelebile nel mondo dell'arte, specialmente per le sue rappresentazioni della città lagunare. Orfano di padre in tenera età, Friedrich fu cresciuto da uno zio musicista ad Amburgo, dove ricevette le sue prime lezioni di disegno da una zia e successivamente da un altro zio, Heinrich Joachim Herterich, un litografo presso il quale lavorò. Attraverso queste prime esperienze, Nerly entrò in contatto con il mondo artistico e conobbe Carl Friedrich von Rumohr, un pittore e storico dell'arte che divenne il suo mecenate e lo introdusse agli studi artistici. Nel 1823, Nerly divenne allievo di Rumohr e quattro anni dopo intraprese con lui un viaggio che lo portò in Italia, attraversando le montagne dell'Harz. Giunto a Roma alla fine del 1828, decise di stabilirvisi e fu in questo periodo che adottò il cognome "Nerly", credendo che suonasse più italiano. A Roma, Nerly divenne un membro attivo della comunità artistica tedesca e gestì il "Cervaro Festival" per l'associazione degli artisti tedeschi. Nel 1835, dopo un breve tour del sud Italia, Nerly si stabilì a Venezia, dove iniziò a dipingere le vedute per le quali sarebbe diventato famoso. Nel 1840 sposò Agathe Alginovich, figlia adottiva del Marchese Maruzzi, e dal loro matrimonio nacque un figlio, Friedrich Paul, che seguì le orme paterne diventando anch'egli pittore. La carriera di Nerly fu segnata da un riconoscimento significativo nel 1852, quando il re Guglielmo I di Württemberg gli conferì la Croce di Cavaliere nell'Ordine della Corona, che gli permise di aggiungere il prefisso nobiliare "von" al suo nome. Le sue opere furono apprezzate per la loro capacità di catturare l'essenza e l'atmosfera di Venezia, con una particolare attenzione ai dettagli architettonici e agli effetti di luce. Nerly morì il 21 ottobre 1878 a Venezia e fu sepolto nella sezione protestante del cimitero di San Michele. Dopo la sua morte, il figlio donò l'intera collezione d'arte di Nerly alla città di Erfurt con la condizione che fosse utilizzata per creare un museo. Questo portò all'apertura dell'Angermuseum nel 1886, e una strada di Erfurt porta il suo nome in suo onore. Le opere di Nerly sono caratterizzate da una rappresentazione romantica e dettagliata delle scene urbane e naturali, spesso con un'attenzione particolare agli effetti della luce e dell'atmosfera. Durante la sua vita, creò numerosi studi di acquerelli e disegni, oltre a dipinti ad olio, che mostrano la sua abilità nel catturare la bellezza e il dinamismo dell'ambiente che lo circondava. Il suo stile si è evoluto nel corso degli anni, ma è rimasto fedele alla sua visione romantica, influenzando altri artisti e lasciando un'eredità duratura nel mondo dell'arte. Le sue opere sono state esposte in numerose gallerie e musei e continuano ad essere apprezzate per la loro bellezza e la loro importanza storica. Friedrich von Nerly rimane una figura significativa nella storia dell'arte, non solo per le sue vedute di Venezia, ma anche per il suo contributo al movimento romantico e per il suo impatto sull'arte paesaggistica. La sua vita e il suo lavoro continuano a ispirare e affascinare gli amanti dell'arte e i ricercatori, offrendo uno sguardo unico su un'epoca e un luogo che hanno catturato l'immaginazione di molti.
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