La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Francesco Nonni ( Faenza 1885 - 1976). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Francesco Nonni nacque a Faenza il 4 novembre 1885 e visse fino al 14 settembre 1976, lasciando un'impronta indelebile nel mondo dell'arte italiana come incisore, pittore, ceramista e xilografo. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la città di Faenza, dove iniziò la sua formazione artistica e dove trascorse gran parte della sua esistenza, contribuendo significativamente al panorama culturale locale e nazionale. Dopo aver completato la quinta elementare nel 1896, Nonni trovò impiego come apprendista intagliatore presso l'ebanisteria Casalini, un'esperienza che segnò l'inizio del suo percorso artistico. Questo periodo formativo gli permise di acquisire una solida base nelle tecniche di intaglio e di avvicinarsi al mondo dell'arte e dell'artigianato, che avrebbe esplorato e arricchito per tutta la vita. La sua formazione proseguì alla Scuola di Arti e Mestieri di Faenza, dove ebbe l'opportunità di incontrare e collaborare con altri artisti coetanei, tra cui Domenico Rambelli, Ercole Drei, Giuseppe Ugonia e Giovanni Guerrini. Questi incontri furono fondamentali per lo sviluppo del suo stile e per la definizione del suo percorso artistico, che si sarebbe sempre più orientato verso l'espressione delle correnti Art Nouveau e Déco, influenzate dalle tendenze anglosassoni di fine Ottocento e inizio Novecento. Nonni si distinse particolarmente nel campo della xilografia, tecnica che approfondì grazie agli insegnamenti di Adolfo De Carolis e Aubrey Beardsley, due figure chiave per la sua formazione. Le sue opere xilografiche furono pubblicate su riviste di prestigio come "Il Leonardo" e "Emporium" e illustrò vari libri, consolidando la sua reputazione come artista di talento e innovatore. La sua partecipazione a mostre d'arte nazionali e internazionali, tra cui la Mostra Internazionale di Belle Arti di Milano, la Biennale di Venezia, la Quadriennale d'Arte di Torino e l'Exposition Internationale des Arts Décoratifs di Parigi, testimonia l'ampio riconoscimento del suo lavoro e il suo contributo significativo al panorama artistico dell'epoca. Oltre alla xilografia, Nonni esplorò con successo altri campi dell'arte, tra cui la pittura, la ceramica e l'illustrazione. La sua attività ceramica, in particolare, lo vide collaborare con artisti come Pietro Melandri e Anselmo Bucci, portandolo a sperimentare e innovare in questo settore. La sua opera "News Tedesche sulla spiaggia" è un esempio della sua capacità di sintetizzare temi e stili in maniera originale e suggestiva. Nonni fu anche un apprezzato insegnante, trasmettendo la sua passione e le sue conoscenze agli studenti della scuola di arti e mestieri di Faenza, dove iniziò la sua formazione. La sua dedizione all'insegnamento e il suo impegno nel promuovere l'arte e la cultura contribuirono a formare nuove generazioni di artisti. Nonostante le numerose opportunità di espandere la sua carriera al di fuori della provincia romagnola, Nonni scelse di rimanere fedele alle sue radici, sviluppando una visione artistica profondamente legata al suo territorio di origine. Questa scelta, lungi dall'essere un limite, gli permise di esprimere una creatività autentica e personale, che lo ha reso una figura emblematica e poliedrica nel panorama artistico italiano tra le due guerre. La sua opera, caratterizzata da un'estetica raffinata e da una multiforme attività artistica, riflette la visione di un mondo permeato da un'esteticità diffusa, a cui Nonni ha contribuito con eleganza e originalità. Come pittore, attraversò varie stagioni artistiche, dal post-impressionismo a un realismo lirico, fino ad esiti più disimpegnati nel secondo dopoguerra, dimostrando una continua evoluzione e sperimentazione. Francesco Nonni lascia un'eredità artistica di grande valore, testimoniata dalle sue opere conservate in collezioni pubbliche e private e dai riconoscimenti ottenuti nel corso della sua vita. La sua figura di artista-artigiano, interprete raffinato dell'Art Déco e dedicato con passione al suo "nobile mestiere", continua a ispirare e affascinare, rappresentando un punto di riferimento importante per lo studio e l'apprezzamento dell'arte italiana del XX secolo.
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