La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Antonio Oberto ( Baselica Bologna 1872 - Pavia 1954). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Antonio Oberto è stato un pittore italiano di rilievo, nato a Baselica Bologna, una località della provincia di Pavia, il 23 gennaio 1872. La sua formazione artistica ha avuto luogo presso la Civica Scuola di Pittura di Pavia, dove è stato allievo di Pietro Michis. Durante il suo periodo di studi, che si è esteso per circa un decennio, Oberto ha ottenuto diversi riconoscimenti scolastici, tra cui il Premio Cairoli, che testimoniano il suo talento e la sua dedizione all'arte. La sua carriera artistica è stata caratterizzata da un'ampia produzione che spazia dalla pittura a fresco alla pittura ad olio, dimostrando una versatilità e una capacità di adattarsi a diverse tecniche e supporti. Oberto si è dedicato non solo alla creazione di paesaggi, ma anche alle decorazioni di edifici pubblici della sua città, come le Poste e l'Amministrazione provinciale di Pavia, dove ha affrescato scene storiche e mitologiche con uno stile sciolto e brioso, efficace dal punto di vista cromatico. Il suo approccio artistico è stato influenzato dal post-impressionismo, un movimento che si è sviluppato come reazione all'impressionismo e che si caratterizza per un uso più strutturato della forma e del colore. Oberto ha interpretato questo stile in maniera personale, proponendo opere che riflettono la sua sensibilità e la sua interpretazione del paesaggio e della realtà circostante. Tra le sue opere più note, si ricorda "Santa che guarisce i malati", un affresco che testimonia la sua abilità nel rappresentare figure umane in contesti sacri, con una particolare attenzione alla dimensione spirituale e alla capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso l'arte. Antonio Oberto ha partecipato a numerose mostre e le sue opere sono state esposte in varie gallerie, tra cui la Galleria Luca Sforzini Arte, che ha contribuito a promuovere il suo lavoro e a farlo conoscere a un pubblico più ampio. La sua arte è stata oggetto di stima e collezionismo, e le sue opere sono passate in asta diverse volte, testimoniando l'interesse che ha suscitato nel mercato dell'arte. La sua produzione artistica non si è limitata alla pittura, ma ha incluso anche la realizzazione di nature morte, come dimostra l'opera "Natura morta di fiori e frutta", che rivela la sua abilità nel rappresentare oggetti inanimati con una vivacità e una freschezza che sembrano dar loro vita. Antonio Oberto è deceduto a Pavia nel 1954, lasciando un'eredità artistica significativa che continua a essere apprezzata e studiata. La sua vita e il suo lavoro sono stati oggetto di biografie e pubblicazioni che ne hanno approfondito l'importanza nel panorama artistico italiano, e la sua figura è stata celebrata in mostre e retrospettive che hanno permesso di riscoprire e valorizzare il suo contributo all'arte del Novecento. La sua figura è stata talmente rilevante per la comunità pavesi che è stato istituito l'Archivio Storico Artisti Pavesi, un centro studi sull'arte pavese che si prefigge di raccogliere, catalogare e diffondere conoscenze, informazioni, documenti ed immagini relative ai pittori, scultori ed architetti operanti sul territorio della Provincia di Pavia in ogni epoca, inclusi artisti come Oberto. In conclusione, Antonio Oberto è stato un artista che ha saputo interpretare e trasmettere la bellezza del mondo che lo circondava attraverso la sua arte, lasciando un'impronta indelebile nella storia dell'arte italiana. La sua capacità di catturare l'essenza del paesaggio e di esprimere la profondità dell'esperienza umana attraverso i suoi affreschi e le sue tele continua a ispirare e a emozionare coloro che si avvicinano alla sua opera.
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