La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Orfeo Orfei ( Massalombarda 1836 - Bologna 1915). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Orfeo Orfei nacque a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, il 26 marzo 1836. La sua vita e la sua carriera artistica si svolsero principalmente a Bologna, dove morì il 20 novembre 1915. Orfei fu un pittore italiano che si distinse per la rappresentazione di soggetti di genere, focalizzandosi sulla vita quotidiana della classe lavoratrice, sia nel lavoro che nel gioco, spesso con un tocco di ironia. In giovane età, Orfei fu avviato agli studi ecclesiastici, ma ben presto manifestò una forte inclinazione per il disegno e la pittura, decidendo di abbandonare il seminario per dedicarsi completamente all'arte. Si trasferì quindi a Bologna per frequentare l'Accademia di Belle Arti, dove fu allievo di Antonio Puccinelli, un maestro che lo introdusse a una pittura basata sull'osservazione del vero. Durante i suoi anni accademici, Orfei ottenne diversi riconoscimenti per la sua produzione paesaggistica e per i soggetti legati alla natura, ma col tempo si specializzò nelle scene di genere di gusto neo fiammingo, caratterizzate da una tecnica impeccabile e da una visione realistica. Orfei esordì come pittore a Bologna nel 1857 con un paesaggio, ma fu alla Promotrice di Torino del 1868 che si presentò per la prima volta come pittore di genere. La sua capacità di narrare episodi curiosi e aneddotici, scegliendo scenette di sapore popolare e piacevole, lo avvicinò a pittori come Gaetano Chierici. I suoi dipinti, freschi e popolari, riscossero un grande successo sul mercato europeo, in particolare in Germania, grazie anche al suo carattere allegro e gioviale che traspariva dalle sue opere. Tra le sue opere più note si ricordano "Il pittore di ventagli" e "L'ombrellaio". Nel 1888, a Bologna, espose "La conciliazione", un'opera che fu particolarmente apprezzata e che dimostrò la sua abilità nel rappresentare con sensibilità e ironia le dinamiche sociali dell'epoca. Orfei partecipò attivamente alle mostre bolognesi e genovesi, e nel 1892 partecipò alla sua ultima esposizione genovese con le opere "Politica arrabbiata" e "Alla salute di tutti". Oltre a essere un pittore di genere, Orfei lavorò anche come restauratore di affreschi e dipinti, lasciando un segno notevole nel restauro di opere importanti, come quelle di Francesco Francia. La sua abilità nel restauro fu lodata in diverse città italiane, tra cui Napoli, Genova, Brescia, Pesaro, Imola e Cesena. Le opere di Orfei sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui la Pinacoteca Civica di Bologna e il Museo Revoltella di Trieste. La sua arte, che unisce tecnica impeccabile a una visione realistica e popolare, continua a essere apprezzata per la capacità di raccontare con sensibilità e ironia la vita quotidiana e le dinamiche sociali del suo tempo. Orfeo Orfei lasciò un'eredità artistica significativa, testimoniata non solo dalle sue opere ma anche dal suo impegno come restauratore. La sua vita e la sua carriera riflettono l'evoluzione della pittura italiana di genere nel tardo Ottocento, offrendo uno spaccato interessante e vivido della società dell'epoca attraverso gli occhi di un artista sensibile e attento osservatore della realtà.
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