La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Tiziano PagandePaganis ( Verona 1858 - Bologna 1932). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Tiziano Pagan De Paganis fu un pittore italiano nato a Verona nel 1858 e deceduto a Bologna nel 1932. La sua vita e la sua arte si inseriscono nel contesto culturale italiano di fine Ottocento e inizio Novecento, un periodo di grande fermento e transizione che vide l'affermarsi di nuove correnti artistiche e la lenta eclissi di quelle tradizionali. Pagan De Paganis si formò presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, un'istituzione che all'epoca rappresentava uno dei principali centri di formazione artistica in Italia. Qui, nel 1876, ottenne un diploma per l'ornamentazione, dimostrando fin da giovane un talento notevole e una predisposizione per le arti decorative, che avrebbero caratterizzato gran parte della sua produzione artistica. La sua carriera ebbe una svolta significativa quando, nel 1878, partecipò all'esposizione di Milano, dove presentò due paesaggi: "Le due torri Asinelli e Garisenda" e "Il Foro romano". Queste opere rivelano la sua abilità nel catturare l'essenza del paesaggio italiano, con una particolare attenzione ai dettagli architettonici e alla resa atmosferica. Nel 1881, a Firenze, espose "Fra due battute d'aspetto" e "Una lezione meritata", due opere che mostrano la sua versatilità e la capacità di affrontare temi di genere con sensibilità e acutezza osservativa. La scelta di soggetti quotidiani e intimi, spesso intrisi di un sottile umorismo, lo avvicina alla tradizione del genere pittorico, che aveva radici profonde nella cultura artistica italiana. Pagan De Paganis rimase residente a Bologna per tutta la vita, e la città divenne il fulcro della sua attività artistica. Alla Promotrice di Bologna del 1885, espose "Un ottimo amico", "Un assalto impreveduto" e "Angelus Domini", opere che confermano la sua abilità nel ritrarre scene di vita con calore e partecipazione emotiva. Nel 1888, l'Esposizione di Bologna fu l'occasione per presentare "Il Rio di Porretta", "Fiori", "Ricreazione" e una serie di disegni e progetti. Questi lavori evidenziano la sua poliedricità e la sua capacità di spaziare tra diversi generi pittorici, dalla natura morta al ritratto, dalla scena di genere al paesaggio. Oltre ai paesaggi e alle scene di genere, Pagan De Paganis si dedicò anche al ritratto, realizzando miniature di persone inserite in contesti paesaggistici. Questa attività gli permise di esplorare ulteriormente la relazione tra figura umana e ambiente, un tema ricorrente nella sua produzione. Nonostante la sua produzione artistica sia stata significativa e apprezzata dai contemporanei, oggi Pagan De Paganis non è tra i pittori più conosciuti del suo tempo. Tuttavia, la sua opera offre uno spaccato interessante della pittura italiana di quel periodo, testimoniando la transizione tra la tradizione ottocentesca e le nuove tendenze del Novecento. La sua arte si caratterizza per una tecnica solida e per una sensibilità cromatica che si rifà alla grande tradizione paesaggistica italiana. Le sue opere sono spesso animate da una luce morbida e da una gamma di colori caldi, che contribuiscono a creare atmosfere suggestive e intimiste. Pagan De Paganis morì a Bologna nel 1932, lasciando un'eredità artistica che, sebbene non abbia avuto la fortuna di altri grandi nomi dell'epoca, merita di essere riscoperta e valorizzata per la qualità delle sue opere e per il contributo che ha dato alla pittura italiana tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO