La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giuseppe Palanti ( Milano 1881 - 1946). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giuseppe Palanti fu un artista poliedrico italiano, nato a Milano il 30 luglio 1881 e deceduto nella stessa città il 23 aprile 1946. La sua vita fu segnata da un'infanzia umile, in una famiglia modesta, ma il suo talento e la sua determinazione lo portarono a diventare uno dei pittori, illustratori e urbanisti più riconosciuti del suo tempo. La sua formazione artistica iniziò nel 1895 presso la Scuola superiore d'arte applicata all'industria di Milano, dove si distinse per la sua abilità e vinse il concorso Zogheb, ottenendo una borsa di studio che gli permise di approfondire i suoi studi. Durante questo periodo, fu allievo di Luigi Cavenaghi, un noto restauratore e pittore, che influenzò notevolmente il suo stile e la sua tecnica. Palanti si dedicò con passione alla pittura di ritratti, e tra le sue opere più celebri si annoverano i ritratti di personaggi illustri come il Duce Benito Mussolini, il Papa Pio XI, la Regina Elena e il Re Vittorio Emanuele III. Questi lavori gli valsero grande ammirazione e riconoscimenti, tra cui l'Ordine di San Silvestro nel 1927 e la Medaglia d'Oro Augusto Baelz nel 1905. Oltre alla pittura, Palanti si distinse anche come illustratore e scenografo, collaborando a lungo con il Teatro alla Scala di Milano, dove creò costumi, scenografie e design per la pubblicità. La sua abilità nel figurinismo per il teatro e la sua maestria nella decorazione lo resero un artista molto richiesto e apprezzato nell'ambiente teatrale. Nel campo dell'urbanistica, Palanti lasciò un segno indelebile con la progettazione della "città giardino" di Milano Marittima. Questa località, ideata come una città ideale dove natura e architettura si fondono in armonia, è ancora oggi un esempio di urbanistica moderna e sostenibile. Per il suo contributo, il comune di Cervia gli ha dedicato il nuovo Parco urbano e una via a suo nome. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre, tra cui il Festival di Spoleto nel 2001 e la mostra "Giuseppe Palanti. Pittore, urbanista, illustratore" a Cervia nel 2012. Inoltre, le sue creazioni sono state oggetto di studi e pubblicazioni che ne hanno esplorato la vita e l'arte, contribuendo a mantenere vivo il suo ricordo. Palanti fu anche un appassionato di arte applicata alla pubblicità, come dimostrano i suoi lavori nel campo del manifesto pubblicitario, che gli valsero il riconoscimento nel Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano. La sua versatilità artistica si estendeva anche alla creazione di mobili e alla lavorazione del legno, eredità del padre che era falegname e artigiano. La sua vita privata fu segnata da un profondo legame con la città di Cervia, dove trascorreva i suoi momenti di relax e dove si sentiva particolarmente ispirato. I cittadini di Cervia lo ricordano affettuosamente come "nostár pitór", testimoniando il profondo legame che si era creato tra l'artista e la comunità locale. Giuseppe Palanti morì a Milano nel 1946, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere continuano a essere apprezzate e studiate, e la sua figura rimane un punto di riferimento importante nella storia dell'arte italiana del XX secolo.
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